Cerca

il bollettino del 5 marzo

Coronavirus: «Numeri in crescita, ma il sistema regge»

I positivi in Lombardia sono 2251. In due giorni 136 nuove assunzioni tra il personale sanitario.

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

05 Marzo 2020 - 17:26

Coronavirus: «Numeri in crescita, ma il sistema regge»

Molti ospedali lombardi stanno riconvertendo velocemente i reparti per poter ospitare i pazienti con coronavirus. «I numeri sono in crescita – ha detto l'assessore al Welfare Gallera – ma il sistema sta reagendo con reattività e forza. Stiamo acquistando i nuovi presidi per attrezzare le terapie intensive». In due giorni sono stati assunti 136 medici. I positivi in Lombardia sono 2251, di cui 1169 ricoverati, 244 in terapia intensiva, 364 in isolamento domiciliare preventivo, 376 i pazienti guariti e dimessi (126 in più in un solo giorno), 11mila circa in isolamento volontario. I decessi sono 98 (l’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64). I tamponi effettuati sono 12354.

Deciso anche lo stop dalla prossima settimana delle visite ambulatoriali, tranne quelle urgenti e non differibili, negli ospedali regionali. 

 

I casi per Provincia:

BG 537 +114 casi (soprattutto nord est provincia di Bergamo)

BS 155

CO 11

CR 406

LC 8

LO 658

MB 19

MI 197 di cui 86 a Milano città

MN 26

PV 151

SO 4

VA 17

e 62 in corso di verifica.

«Anzitutto voglio rivolgere un grandissimo elogio e ringraziamento al gruppo intensivisti, pneumologi, medici e personale sanitario che da due settimane stanno lavorando senza sosta per fronteggiare l’emergenza Coronavirus – ha detto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – anche riconvertendo a terapia intensive, in tempi rapidissimi, altre tipologie di reparto. Ad oggi siamo riusciti ad attivare 321 nuovi posto letto di terapia intensiva dedicati al coronavirus. Questo è un messaggio molto importante, una grande battaglia che stiamo fronteggiando con grande professionalità. Ogni aiuto e contributo da specializzandi, medici in quiescenza, ONG è molto ben gradito – ha aggiunto l’assessore – e avremmo la possibilità di aprire nuovi posti letto, ma ci mancano le forze. Abbiamo bisogno delle migliori energie perchè qualsiasi contributo, da specializzandi a medici in pensione alle Ong, non solo è benvenuto, ma assolutamente necessario».

 

 

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400