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I controlli

Truffa sul reddito cittadinanza: 170 le persone denunciate dai carabinieri di Pavia

Percepito indebitamente quasi mezzo milione di euro.

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

13 Novembre 2021 - 14:13

Truffa sul reddito cittadinanza: 170 le persone denunciate dai carabinieri di Pavia

Sono in tutto 170 le persone denunciate dai carabinieri del Comando provinciale di Pavia (Immagine di repertorio)

È di 170 persone denunciate il bilancio dei controlli effettuati dal Comando provinciale dei carabinieri di Pavia, insieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma di Pavia. Di questi, 30 sono cittadini italiani, 128 rumeni, 4 nigeriani, 2 egiziani, 2 marocchini, un peruviano, un albanese, un guineano e un un camerunense. Complessivamente, dal 2020, sono state oltre mille i beneficiari verificati; i redditi percepiti indebitamente sfiorano il mezzo milione di euro, esattamente 490 mile e 500 euro.

Tutti sono stati deferiti, a vario titolo e alcuni in concorso tra loro, per i reati di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e percezione indebita, tentata o consumata, del reddito di cittadinanza. Uno di loro, un cittadino rumeno, è stato arrestato in flagranza: i carabinieri lo hanno sorpreso mentre cercava di presentare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza esibendo all'addetto dei documenti contraffatti.

Il modus operandi

Per ottenere il reddito di cittadinanza, alcuni dei denunciati avevano organizzato una vera e propria associazione criminale. Spesso i malviventi si presentavano all’ufficio postale con il documento di indentità insieme a falsi attestati di soggiorno permanenti per cittadini dell’Unione Europea, emessi dal comune di Milano. I carabinieri hanno inoltre scoperto che erano state presentate più domande da una stessa persona, che cercava di raggirare gli impiegati nascondendosi il viso.

Altri malviventi hanno presentato falsi documenti e dichiarazioni, omettendo di indicare ad esempio lo stato di convivenza, i componenti del nucleo familiare, le proprietà immobiliari o di veicoli. Tra i denunciati, c'è perfino chì ha “dimenticato” di dichiarare di essere sottoposto agli arresti domiciliari.

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