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RHO, NEI GIORNI SCORSI
01 Aprile 2022 - 17:31
La droga ed il denaro sequestrato dalla polizia locale
E' stato arrestato qualche giorno fa dagli agenti del Nucleo radiomobile della polizia locale di Rho (Milano) B.A., 30 anni, nato in Italia ma di origine marocchina, sul cui capo pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Pavia. Lo stesso giorno gli agenti, coordinati dal vice-commissario Stefano Palmeri, avevano effettuato una perquisizione nella sua abitazione trovando 100 grammi di hashish e 5.300 euro in contanti. L'uomo si era reso irreperibile nel 2019 dopo l'arresto del suo principale fornitore con il quale operava in Lomellina: in quella circostanza gli agenti, che si erano presentati presso la sua abitazione di Rho, non avevano trovato sue tracce ma avevano recuperato 190 grammi di hashish e 600 euro in contanti. La sua fuga si è però conclusa: l'uomo è stato rintracciato e arrestato in un appartamento della zona Città Studi di Milano.
Il vice-commissario Stefano Palmeri, attualmente in forza alla polizia locale di Rho
E' questo l'ultimo tassello di una complessa indagine, della quale si era occupato lo stesso Palmeri quando era in forza al comando della polizia locale di Vigevano, che aveva consentito di stroncare una consistente attività di spaccio nel territorio della Lomellina e che ha portato all'emissione di sei ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una ai domiciliari.
L'operazione è stata condotta dagli agenti della polizia locale di Rho
Le indagini erano state avviate alla fine del 2018 quando gli agenti avevano identificato e arrestato O.N., 41 anni, marocchino domiciliato in Lomellina, considerato il “grossista” dell'attività di smercio degli stupefacenti: nella casa di Mede utilizzata come “deposito” erano stati trovati 35 chili di hashish e mezzo chilo di cocaina mentre nell'appartamento che aveva in uso a Mortara erano stati ritrovati 40 mila euro in contanti e dallo schienale del sedile del passeggero della sua auto erano spuntati altri 10 mila euro. Secondo quando ricostruito dagli investigatore O.N. avrebbe ceduto un chilo di hashish a settimana a B.R., 46 anni, suo connazionale che a sua volta riforniva agli spacciatori al dettaglio, tutti identificati. L'operazione condotta a suo tempo, ed effettuata con il supporto di una pattuglia della sezione Anticrimine del commissariato di Vigevano, aveva permesso di arrestare in flagranza i due uomini.
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