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MILANO
12 Aprile 2022 - 16:33
L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Milano
Simulavano l'acquisto e la vendita di spazi pubblicitari tra le società coinvolte. La Guardia di Finanza di Milano ha dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso dal Gip di Milano e destinato a quattro imprenditori operanti nel settore della pubblicità. Le accuse a loro carico sono di frode fiscale e riciclaggio. Le Fiamme Gialle hanno confiscato beni per un totale di 28 milioni di euro.
Il complesso meccanismo è stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Milano
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori gli imprenditori indagati avevano ideato un sistema grazie al quale venivano fatte circolare fatture relative a prestazioni inesistenti con aliquote Iva differenti. In questo modo generavano un credito Iva fittizio a favore della società concessionaria della pubblicità con una evasione di imposta stimata in 30 milioni di euro dal 2016 in poi procurato dall'applicazione dell'aliquota del 22% sugli acquisti e del 4% sulle vendite. Quindi distraevano i capitali con pagamenti che la concessionaria effettuava ad un proprio fornitore. I proventi illeciti venivano poi trasferiti a società conniventi, in Italia e all'estero. Secondo quanto emerso dai riscontri investigativi una parte dei soldi erano stati trasferite ad una società croata e ad una svizzera e poi impiegati per l'acquisto di appartamenti a Panama.
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