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UN ANNO IMPEGNATIVO
16 Luglio 2022 - 20:21
La lastra contenente 13 pesci fossili del Cretaceo restituita al Libano
Sono state 92 le persone denunciate nel corso del 2021 dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza che è competente per il territorio dell’intera Lombardia. Di esse 36 devono difendersi dall’accusa di ricettazione, 12 da quella di furto e 31 da quella di contraffazione di opere d’arte. I furti registrati sono stati 51 contro i 26 del 2020 ma sono cresciuti anche i sequestri, 200 in totale, che hanno riguardato beni d’antiquariato, archivistici e librari e 416 beni archeologici. Il Nucleo, comandato dal maggiore Claudio Sanzò, ha effettuato 114 sequestri di opere di arte contemporanea false che se fossero state immesse sul mercato come autentiche avrebbero fruttato almeno 4 milioni di euro.
Uno dei dipinti sequestrati nel corso del 2021
Una importante parte dell’attività è stata quella di controllo del mercato online: nello specifico sono stati più di 2 mila i beni culturali oggetto di accertamento fotografico e di comparazione con la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti che rappresenta la banca dati di opere d’arte rubate più grande del mondo e uno strumento investigativo di straordinaria efficacia.
Tra gli eventi più significativi sono da segnalare la restituzione al Libano di una lastra contenente 13 pesci fossili risalente al Cretaceo; il sequestro e la restituzione di un’opera d’arte sottratta dai nazisti ad una famiglia di ebrei residenti in Alsazia e il recupero del dipinto olio su tela “Venere e Amore” dell’artista napoletano Domenico Morelli.
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