Quattro agenti della polizia penitenziaria aggrediti nel carcere dei Piccolini

Quattro agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti ieri nel carcere dei Piccolini di Vigevano da parte di un detenuto che già poche settimane fa si era reso protagonista di un episodio simile. A questi fatti si sommano l’aggressione di una agente nel reparto femminile e un’altra avvenuta nella sezione maschile. L’ultimo episodio riguarda un detenuto magrebino che ha aggredito quattro agenti perché gli avevano chiesto di pazientare qualche istante prima di potergli somministrare un antidolorifico. A seguito dell’aggressione un agente ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano che lo hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni.

«Adesso basta – tuona Mirco Savastano, segretario generale aggiunto del Sindacato di polizia penitenziaria – siamo stufi di essere la “valvola di sfogo” dei detenuti; considerato l’attuale andamento di gestione dell’istituto l’incolumità del personale è costantemente a rischio. Ai colleghi vittime della aggressioni – prosegue – vanno la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Non possiamo però segnalare che all’indignazione manifestata da più parti devono fare riscontro dei fatti concreti che continueremo a sollecitare con manifestazioni di protesta e denuncia. Il mondo politico e l’amministrazione penitenziaria – sottolinea Savastano – devono cambiare la gestione del sistema penitenziaria che deve avere al centro, oltre ai detenuti, anche la polizia penitenziaria il cui personale deve poter disporre di mezzi adeguati ed efficienti per svolgere il proprio compito».