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L’episodio

Bimba di nove mesi picchiata dal compagno della madre: è in gravi condizioni, l’uomo fermato dai carabinieri

È successo sabato pomeriggio a Casarile (Milano). Il 28enne è accusato di tentato omicidio aggravato

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

02 Ottobre 2022 - 16:52

Bimba di otto mesi picchiata dal compagno della madre: è in gravi condizioni, l’uomo fermato dai carabinieri

Immagine di repertorio

Schiaffi, pugni e calci inferti a una bimba di nove mesi, ora ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale di Bergamo. L'episodio è avvenuto sabato pomeriggio in un condominio di via Colombo, a Casarile (Milano). È stata la nonna della piccola a chiamare il 118 dopo essere stata allertata dalla figlia, quest'ultima preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con il compagno. La nonna è così andata a casa a controllare, e ha trovato la nipote nella sua cameretta con ecchimosi sul volto e sul torace.

La piccola è stata inizialmente trasportata in codice rosso al pronto soccorso del San Matteo di Pavia. Le sue condizioni sono molto gravi e attualmente si trova in coma farmacologico: ha riportato una frattura del cranio, un'emorragia celebrale, frattura dell’omero e del radio. La prognosi è riservata.

I sospetti si sono concentrati sul compagno della madre, che ieri si trovava a casa da solo con la bambina. L’uomo, 28 anni, è stato rintracciato e fermato questa mattina (domenica) dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile del comando provinciale di Pavia: è accusato di tentato omicidio aggravato. È stato interrogato dal sostituto procuratore di turno, alla presenza del difensore d’ufficio, e ha ammesso le proprie responsabilità. «Il fermato è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria nella casa circondariale di Pavia e la Procura nelle prossime ore chiederà al giudice per le indagini preliminari la convalida del fermo – fanno sapere dalla Procura di Pavia – Il procedimento penale sta proseguendo al fine di chiarire la dinamica del fatto e di trarre definitiva conferma degli addebiti allo stato mossi nei confronti dell’indagato».

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