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reati fiscali e ambientali

Usura e combustione illecita di rifiuti: perquisizioni e sequestri anche in provincia di Pavia

Operazione "Fast Cash" della Guardia di finanza di Asti

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

18 Ottobre 2022 - 09:35

Usura e combustione illecita di rifiuti: perquisizioni e sequestri anche in provincia di Pavia

Immagine di repertorio

È scattata questa mattina (martedì) l'operazione "Fast Cash" della Guardia di finanza del Comando provinciale di Asti. I militari stanno eseguendo 26 decreti di perquisizione, con il sequestro preventivo di 6 aziende, nelle provincie di Torino, Cuneo, Alessandria, Asti e anche Pavia – nello specifico nel comune di Cava Manara – nei confronti di un gruppo di persone che vivino nel campo rom di via Guerra, ad Asti. Gli indagati sono 12: dovranno rispondere a vario titolo dei reati di usura, abusiva attività finanziaria, gestione di rifiuti non autorizzata, combustione illecita di rifiuti pericolosi e altre violazioni in materia ambientale. Le operazioni, coordinate dalla Procura di Asti, vedono il coinvolgimento dei reparti territoriali competenti delle Fiamme gialle, con il supporto delle unità cinofile dei carabinieri e del personale di Arpa.

«Le indagini riguardano, oltre all’ipotesi di reato di usura e abusiva attività finanziaria, episodi di raccolta abusiva di rifiuti pericolosi e non, macerie, cartoni, materiale elettrico, batterie, pneumatici, derrate alimentari scadute, oli esausti, vetro, metallo ferroso et similia, presso soggetti terzi (per lo più imprenditori) – fanno sapere dalla Guardia di finanza – Il materiale scortato da formulari con dati ritenuti fittizi (per origine, contenuto e destinazione), sarebbe stato abbandonato in prossimità del campo nomadi di via Guerra, previa rimozione dei rottami ferrosi destinati a successiva rivendita, mentre i residui (plastica, cartone, rifiuti umidi, barattoli contenenti residui di olio minerale, vernici, guaine di plastica), rimasti a terra, poi fatti oggetto di combustione, cagionando roghi, che in diverse occasioni hanno richiesto, nei mesi scorsi, l’intervento dei vigili del fuoco. La raccolta abusiva e successiva illecita combustione si ritiene vada ricondotta alle ditte facenti capo agli indagati; per una di queste risulta un volume d’affari nel 2021 di 2,6 milioni di euro. Nel corso delle attività sinora effettuate, sono stati sequestrati due capannoni industriali, 6 aziende, 12 automezzi, per un valore stimato di 3 milioni di euro, una discarica abusiva (circa 60 tonnellate di rifiuti, anche speciali), nonché liquidità e preziosi per circa 20 mila euro. Nei confronti di alcuni indagati si è, altresì proceduto, per il delitto di cui all’art 644 c.p. (usura), in quanto sospettati di aver effettuato prestiti di denaro ad imprenditori astigiani in difficoltà economica». 

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