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MORTARA
29 Novembre 2022 - 00:30
I carabinieri hanno fermato anche il terzo indiziato
Si trovano reclusi presso il carcere pavese di Torre del Gallo i tre cittadini marocchini raggiunti da un provvedimento di fermo come indiziati dell’omicidio di Anis Asnawi, il trentunenne tunisino ritrovato in fin di vita all’alba di martedì scorso in via Beldiporto a Mortara. Due di essi erano già stati fermati dai carabinieri che stanno indagando sull’episodio: si tratta di Azzedine Ben Touda, 29 anni e Ayoub Guazzari, 27 anni, entrambi marocchini, in Italia senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora. I due sono stati rintracciati a Milano giovedì nelle vicinanze del luogo di lavoro di una amica e connazionale risultata estranea ai fatti. Una terza persona, Mohcine Hadi, marocchino di 36 anni, anch’egli senza fissa dimora ed irregolare, è stata fermata oggi.
Il trentunenne tunisino è morto giovedì al policlinico di Pavia
Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri l’aggressione sarebbe avvenuta, per presunti ammanchi di droga, all’interno di un appartamento di Mortara, già individuato e posto sotto sequestro, e sarebbe poi proseguita in strada come hanno confermato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Anis Asnawi è stato picchiato selvaggiamente: chi lo ha fatto, dicono i sanitari che lo hanno curato, non voleva solo fare male ma uccidere e poi lo ha abbandonato seminudo ed incosciente in via Beldiporto dove martedì mattina intorno alle 5.15 è stato notato da un passante che ha dato l’allarme. L’uomo è stato trasportato al policlinico San Matteo in condizioni gravissime e lì, nel reparto di terapia intensiva, è spirato nel pomeriggio di giovedì.
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