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i controlli su una società immobiliare

Indagano per reati tributari, trovano la droga: la Guardia di Finanza arresta madre e figlio

Le perquisizioni ieri (giovedì) a Vigevano e a Gambolò: in cantina oltre un chilo di sostanza stupefacente e 3mila euro in contanti

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

23 Dicembre 2022 - 12:28

Indagano per reati tributari, trovano la droga più di un chilo di droga in cantina: arrestati madre e figlio

La sostanza stupefacente e il denaro contante sequestrati giovedì dalla Guardia di Finanza di Vigevano

Tutto è iniziato con una verifica fiscale nei confronti di una società immobiliare con sede in Lomellina, che ha portato a una denuncia per omessa dichiarazione dei redditi e alla richiesta di un sequestro preventivo finalizzato alla confisca. Ma l'operazione della Guardia di Finanza di Vigevano si è conclusa con due arresti per detenzione e spaccio di droga.

Nella mattinata di ieri (giovedì 22 dicembre), su delega della Procura della Repubblica di Pavia, i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato le perquisizioni domiciliari – a Vigevano e a Gambolò – nella sede della società e nell'abitazione del legale rappresentante pro tempore, con l'obiettivo di ricercare denaro o proventi dell'attività illecita collegata ai reati tributari.

Alla presenza dei finanzieri, la legale rappresentante dell'immobiliare – una donna di 60 anni – ha iniziato a comportarsi in modo sospetto, dando l'impressione di voler nascondere qualcosa. E, infatti, nello scantinato della casa i finanzieri hanno poi trovato un significativo quantitativo di droga. Complessivamente, sono stati sequestrati un chilo e un etto di marijuana, un etto di hashish, 70 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, e 3mila euro in contanti.

La 60enne e suo figlio, un uomo di 40 anni, sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati processati per direttissima nella giornata di oggi (venerdì) in Tribunale a Pavia: il giudice ha convalidato l'arresto, applicando la misura cautelare dell'obbligo di dimora presso il proprio domicilio e della presentazione alla polizia giudiziaria.

«L'operazione della Guardia di finanza si colloca in un più ampio dispositivo di controllo economico del territorio – fa sapere il procuratore di Pavia Fabio Napoleonenell'ambito del quale viene garantita un'attenzione particolare ai fenomeni della produzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti e psicotrope sul territorio lombardo a tutela della legalità e al contrasto dei traffici illeciti».

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