Italiano ucciso in Brasile: l’assassino si è costituito

È accusato di aver ucciso Fabio Campagnola – imprenditore italiano di 52 anni, originario di Casale Monferrato, ed ex attaccante in molte squadre di calcio della Lomellina –, assassinato martedì 3 gennaio con dei colpi di pistola davanti alla sua gelateria a Marechal Deodoro, in Brasile. José Pereira Da Costa, ex poliziotto in pensione di 59 anni, si è consegnato alla polizia dopo due giorni di fuga; gli investigatori, in base a quanto riportano i media brasiliani, avevano già ritrovato la pistola utilizzata per uccidere Campagnola in un locale non distante dal luogo del delitto.

Imprenditore italiano di 52 anni ucciso a colpi di pistola in Brasile: militò in diverse squadre di calcio lomelline

Fabio Campagnola, originario di Casale Monferrato, è stato assassinato davanti al suo locale

Martedì la polizia aveva fermato la moglie dell’ex poliziotto, anche lei in carcere in quanto considerata complice dell’omicidio. Il movente sarebbe riconducibile a banali motivi, ovvero la posizione di un carretto di dolciumi nelle vicinanze del locale dell'imprenditore italiano; le scene del violento litigio e poi degli spari sono state riprese dalle telecamere della videosorveglianza. La famiglia di Campagnola, assistita dall’avvocato Claudio Falleti, ora chiede giustizia.