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Arrestati comandante e vicecomandante della polizia locale di Cassolnovo

Si trovano ai domiciliari. Sono accusati di concussione continuata, falso in atto pubblico, indebita induzione a dare o promettere utilità e atti persecutori in danno di un collega del Comando

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

16 Gennaio 2023 - 12:50

Arrestati comandante e vicecomandante della polizia locale di Cassolnovo

Il Comando della polizia locale di Cassolnovo il giorno dell'inaugurazione il 6 novembre scorso

La comandante della polizia locale di Cassolnovo Maria Grazia Pietrapertosa, 58 anni, e il vicecomandante Luigi Critelli, 46 anni, sono stati arrestati questa mattina (lunedì 16 gennaio) con le accuse di concussione continuata, falso in atto pubblico, indebita induzione a dare o promettere utilità e atti persecutori nei confronti di un collega dello stesso Comando. Le due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono state eseguite dai carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Pavia, insieme ai colleghi della Sezione operativa della Compagnia di Vigevano.

LE DUE MOTO DA CROSS REQUISITE E LA DENUNCIA IN PROCURA

Le indagini sono partite in seguito al fermo di due moto da cross effettuato dai pubblici ufficiali  nei confronti di due adolescenti; gli indagati si sarebbero fatti consegnare i mezzi senza constatare formalmente alcuna violazione al codice della strada, e senza provvedere al loro sequestro amministrativo. Le due moto sarebbero poi state tenute alcuni giorni presso il Comando, e gli indagati avrebbero indicato ai possessori che, per evitare le sanzioni e le confische dei mezzi, avrebbero dovuto venderli a persone da loro indicate e a un certo prezzo già stabilito, nettamente inferiore al valore di mercato.

I familiari, prima di presentare querela in Procura, hanno manifestato il loro disappunto agli organi amministrativi del Comune. Le moto sono poi state restituite. Dalle indagini, è emerso che comandante e vicecomandante avrebbero provveduto «a redigere ex post i verbali di contestazione e di fermo amministrativo dei due motoveicoli attestando fatti diversi da quelli realmente accaduti – fanno sapere dalla Procura – con riferimento alle motivazioni e alle modalità che avevano portato a contestazioni delle infrazioni, nonché alla successiva consegna al Comando delle motociclette». Una seconda relazione – «completamente discordante con quanto effettivamente accaduto nella realtà e chiaramente finalizzato a fornire una versione di comodo», sarebbe poi stata inviata al sindaco di Cassolnovo e al segretario comunale.

 

Sul portone del Comando della polizia locale di Cassolnovo questa mattina è comparso un foglio scritto a mano con la dicitura "Chiuso per ferie" (foto di Jose Lattari)

 

 LE MULTE ANNULLATE AGLI "AMICI" E GLI ATTI PERSECUTORI NEI CONFRONTI DI UN AGENTE NEO-ASSUNTO

Oltre all'episodio delle due moto, sarebbero poi stati accertati ulteriori gravi comportamenti sulla gestione delle sanzioni al codice della strada. In più di un'occasione, infatti, avrebbero ordinato a un agente in forze al Comando di annullare multe già elevate a loro conoscenti. La Procura parla di «modalità del tutto arbitrarie di gestione dell'Ufficio», e di una situazione di lavoro «caratterizzata da clima autoritario e intimidatorio, al quale gli agenti neo-assunti dovevano adeguarsi». Ma uno degli agenti in forze al Comando si è rifiutato di eseguire gli ordini illegittimi, ed è stato per questo bersaglio di comportamenti vessatori e minacciosi, con aggressioni verbali e perfino fisiche. Una situazione che gli ha causato seri problemi di salute, e che lo ha costretto a sottoporsi a una terapia psichiatria.

LE PRIME REAZIONI DELL'AMMINISTRAZIONE

L'amministrazione comunale di Cassolnovo, guidata dal sindaco Luigi Parolo, sta in queste ore riorganizzando gli uffici della polizia locale. Molto probabilmente sarà il Comando della polizia locale di Cilavegna a subentrare in questa delicata fase. «Nell'esprimere la massima fiducia nell'operato della magistratura – fa sapere l'amministrazione con un comunicato –, in attesa che si faccia chiarezza sulla posizione degli indagati, l'impegno del Sindaco e di tutta l'Amministrazione Comunale è quello di riorganizzare i servizi per garantire il necessario presidio del territorio». 

 

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