Arresti a Cassolnovo: lunedì mattina le perquisizioni all'interno del Comando della polizia locale

Incredulità e anche smarrimento. La notizia degli arresti della Comandante della polizia locale Maria Grazia Pietrapertosa – in servizio a Cassolnovo dagli anni Novanta, e Comandante dagli anni Duemila – e del suo vice Luigi Critelli è arrivata in città come un fulmine a ciel sereno. Il blitz è scattato questa mattina (lunedì): i carabinieri hanno suonato di prima mattina a casa dei due indagati, i quali sono stati portati negli uffici del Comando intorno alle 8. Qui è stata visionata della documentazione alla presenza anche del sindaco Luigi Parolo, nel frattempo allertato.

Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Paolo Mazza, sono iniziate diversi mesi fa, nella primavera del 2022. La Comandante e il vicecomandante, che ora si trovano agli arresti domiciliari, sono accusati di concussione continuata, falso in atto pubblico, indebita induzione a dare o promettere utilità e atti persecutori nei confronti di un giovane agente del Comando. 

Arrestati comandante e vicecomandante della polizia locale di Cassolnovo

Si trovano ai domiciliari. Sono accusati di concussione continuata, falso in atto pubblico, indebita induzione a dare o promettere utilità e atti persecutori in danno di un collega del Comando

Nessun commento, come comprensibile in questa fase, da parte dell'amministrazione comunale di Cassolnovo sulle indagini che hanno portato all'esecuzione delle due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari. In un comunicato di questa mattina si esprime la «massima fiducia nell'operato della magistratura».

Le preoccupazioni del sindaco Luigi Parolo ora sono legate soprattutto alle conseguenze sull'operatività del Comando: «Stiamo cercando di capire – spiega  – come muoverci anche da un punto di vista amministrativo, che procedure attuare. Già oggi sono stati messi in sicurezza gli ambienti del Comando: le armi sono state ritirate con il supporto dei carabinieri e riposte in cassaforte. Mi sono confrontato in mattinata con la sindaca di Cilavegna, Giovanna Falzone, e con il Comandante della polizia locale Luciano Legnazzi, il quale conosce molto bene il nostro territorio. Nei prossimi giorni cercheremo di capire come poter instaurare una collaborazione e, se sarà necessario, ci rivolgeremo anche ad altre amministrazioni comunali. Ho parlato anche con il Comandante della Stazione dei carabinieri di Gravellona Lomellina, chiedendo di supportarci. Le forze dell'ordine – rassicura il primo cittadino – continueranno a garantire un presidio, nessuno pensi il contrario».

Sulla vicenda il vicesindaco Paolo Bazzigaluppi, che ha la delega alla polizia locale, afferma: «Il nostro è un piccolo Comando. In questi anni abbiamo investito molto in questo settore, e quanto successo non rappresenta una bella pagina per la nostra città. Ci saranno delle conseguenze anche da un punto di vista amministrativo e di bilancio. Nei prossimi giorni cercheremo di definire i passaggi necessari».

Intanto i consiglieri di minoranza Matteo Andreoli, Gianfranco Delfrate, Davide Vai e Andrea Volpati hanno presentato via Pec la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario, chiedendo al sindaco di riferire, «anche con relazione scritta», sulle vicende relative agli arresti di oggi.