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Strade da incubo: «Così siamo obbligati a lasciare la bici a casa e a usare l'auto»

Vigevano: le disavventure di un anziano ciclista

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

25 Gennaio 2023 - 20:37

A ottant’anni e passa, si trova di fronte a una scelta: appendere la bicicletta al chiodo, oppure continuare a spostarsi per le vie della città ducale utilizzando il mezzo che preferisce. E che, soprattutto, ha il vantaggio di non inquinare e di non causare traffico. «Non vorrei proprio smettere di andare in bicicletta – ci riferisce l’anziano, residente a VigevanoMa mi sta costando cara. Ci ho già rimesso un apparecchio acustico, che costava diverse migliaia di euro. L’ho perso perché sull’asfalto c’era un avvallamento in corso Cavour. La bici è sbalzata e l’auricolare mi si è sfilato dall’orecchio. Ma l’episodio più spiacevole si è verificato quando sono finito in una buca con la bici e ho picchiato violentemente una parte molto “delicata” del corpo. Il colpo mi ha causato una infiammazione piuttosto spiacevole nelle zone intime, ho dovuto farmi visitare da un medico che mi ha prescritto dei farmaci per risolvere il problema. Le condizioni delle strade cittadine sono un disastro. Andare in bicicletta a Vigevano sta diventando sempre più pericoloso».

Le situazioni critiche documentate sono diverse, una delle più problematiche si trova in corso Cavour: «Invito il sindaco e anche gli altri rappresentanti comunali – è l’appello che lancia l’anziano – a provare a percorrere in bicicletta il tratto da corso Milano, dove finisce l’asfalto, fino a piazza Volta. Oltre alle buche, c’è il problema dei basoli pericolosi. E dei ripristini dopo gli scavi, che vengono spesso eseguiti in maniera pessima. La verità è che con le strade in queste condizioni– conclude – si obbligano le persone a muoversi in auto».

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