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La vicenda

Video e contenuti “hot” pubblicati on line senza autorizzazione: Lady Muffin e Tommy Canaglia presentano un esposto contro alcuni portali web

I pornoattori si sono rivolti ai carabinieri e chiedono di indagare per concorrenza sleale e violazione del codice della Privacy

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

04 Febbraio 2023 - 15:38

Video e contenuti “hot” pubblicati on line senza autorizzazione: Lady Muffin e Tommy Canaglia presentano un esposto contro alcuni portali web

Tommy la Canaglia e Lady Muffin: sono la terza coppia di pornoattori più cliccata al mondo (foto da Instagram)

Tommaso e Debora Gentile – in arte Tommy La Canaglia e Lady Muffin – hanno presentato un esposto per concorrenza sleale e violazione del Codice della Privacy. La coppia di pornoattori si è rivolta nuovamente ai carabinieri della Stazione di Gropello Cairoli per denunciare il comportamento di alcuni portali web, chiedendo di avviare le indagini.

Alcuni siti, infatti, «avrebbero pubblicato video e contenuti hot della coppia di attori senza alcun tipo di autorizzazione – fa sapere il loro legale, l’avvocato Antonino Castorina, attraverso un comunicato stampa – I due artisti, noti nel mondo del porno tanto da essere considerati i terzi in assoluto più cliccati al mondo, hanno il profilo verificato di pornostar in alcuni siti dedicati al mercato hard ed i cui contenuti sarebbero stati scaricati illecitamente e ripubblicati in altri portali senza alcun tipo di consenso o autorizzazione da parte dei due artisti». I due attori si erano già rivolti ai carabinieri a gennaio, presentando una querela contro ignoti, perché i loro profili social erano stati oscurati a più riprese, e poi nei giorni successivi per dei pesanti insulti comparsi in rete.

«I contenuti pubblicati sul web – specifica l’avvocato Antonino Castorina – da portali non autorizzati e, in generale, il fatto che materiale privato dal contenuto esplicito che riguarda la coppia sia condiviso e veicolato senza alcun tipo di consenso ed autorizzazione, ci ha indotto a presentare un esposto necessario per valutare tutti gli elementi di penale responsabilità in capo agli autori di queste condotte e considerare, in caso di giudizio, il danno di natura economica che ne è derivato se si considera che molti dei contenuti pubblicati hanno comunque direttamente o indirettamente un ritorno economico, oltre che di pubblicità».

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