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Il delitto

Omicidio Ibrahim: questa mattina altri due arresti

Cassolnovo: in carcere Antonio Rondinelli e ai domiciliari Carmela Calabrese, padre e madre dei due fratelli già arrestati il 21 febbraio

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

02 Marzo 2023 - 10:25

Omicidio Ibrahim: questa mattina altri due arresti

Nella foto grande i rilievi dei Ris ieri a Cassolnovo. Nel riquadro la vittima Mohamed Ibrahim Mansour

Antonio Rondinelli e Carmela Calabrese sono stati arrestati questa mattina (giovedì 2 marzo) dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Pavia nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Mohamed Ibrahim Mansour, il 43enne egiziano ucciso in un vero e proprio agguato l'11 gennaio nel capannone di Cassolnovo usato per scopi agricoli.

Antonio Rondinelli – 60 anni, residente a Cilavegna, padre di Claudio e Massimo Rondinelli già arrestati il 21 febbraio – secondo gli inquirenti avrebbe preso parte all'esecuzione materiale dell'omicidio di Ibrahim. È finito in carcere con l'accusa di concorso in omicidio.

Antonio Rondinelli è stato arrestato questa mattina dai carabinieri. È accusato di concorso in omicidio

Anche nei confronti di Carmela Calabrese, 56 anni, moglie di Antonio Rondinelli, è stata formulata l'accusa di concorso in omicidio; ora si trova agli arresti domiciliari. Sarebbe stata lei, l'11 gennaio, secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, a "diramare" «una vera e propria serie di convocazioni – hanno fatto sapere dalla Procura di Pavia – riunendo tutti i familiari e dando così avvio alla serie di gravi fatti che hanno condotto al decesso del cittadino egiziano».

INDAGINI, GLI ULTIMI SVILUPPI

Le indagini – coordinate dal sostituto procuratore Andrea Zanoncelli – stanno nel frattempo proseguendo. Anche ieri (mercoledì 1 marzo) è stato effettuato un ulteriore sopralluogo all'interno del capannone di Cassolnovo, dove sono arrivati i carabinieri del Ris (reparto investigazioni scientifiche) per effettuare degli “accertamenti tecnici irripetibili”. Un sopralluogo era stato effettuato anche il 14 febbraio; in quell'occasione erano stati fatti arrivare i cani molecolari del Nucleo cinofili dell'Arma per la ricerca di armi, esplosivi, tracce ematiche e resti umani.

I militari del Nucleo investigativo provinciale del capitano Marco Quacquarelli hanno analizzato i dati del traffico telefonico, trovando conferme rispetto al fatto che Carmela Calabrese tra le ore 19 e le 20,15 avrebbe chiamato i familiari, convocandoli, dopo una lite avvenuta nel tardo pomeriggio dell'11 gennaio.

Questi ultimi sviluppi confermerebbero l'ipotesi iniziale: ovvero la matrice collettiva e familiare dell'omicidio di Mohamed Ibrahim Mansour.

Il 43enne, infatti, sarebbe stato attirato fuori dal capannone di Cassolnovo, dove c'erano tre soggetti pronti a far fuoco contro di lui. L'egiziano è stato ucciso da vari colpi esplosi da un fucile da caccia calibro 12, e da altri colpi esplosi da una pistola calibro 9. Dall'esame autoptico, effettuato presso il Dipartimento di Medicina Legale di Pavia, sarebbe inoltre emerso che la vittima è stata colpita anche al volto.

Il luogo in cui era stata trovata l'auto bruciata, con all'interno il cadavere del 43enne egiziano, si trova nelle campagne attorno alla frazione Morsella di Vigevano (foto di Jose Lattari)

Massimo e Claudio Rondinelli avrebbero materialmente «eseguito l'omicidio», sparando, mentre Luigi D'Alessandro, compagno di una loro sorella, avrebbe offerto supporto logistico. Il cadavere del 43enne egiziano era poi stato ritrovato nel pomeriggio del 14 gennaio completamente carbonizzato all'interno della sua Audi A3 nelle campagne attorno alla frazione Morsella.

Il movente, in base agli elementi ad oggi a disposizione, sarebbe legato all'intenzione di Mohamed Ibrahim Mansour di chiedere l'affidamento della figlia, nata da una relazione con la sorella minore di Massimo e Claudio Rondinelli. E, forse per questo, il 43enne era diventato «una presenza fastidiosa per la famiglia Rondinelli», hanno spiegato dalla Procura di Pavia.

(notizia in aggiornamento)

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