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In attesa di estradizione

Vigevanese arrestato in Brasile. Era ricercato per due omicidi stradali

La latitanza di Carlo Riefoli, 59 anni, autotrasportatore, è terminata. Il mandato di cattura è riferito anche a una maxi frode fiscale avvenuta a Vercelli. Deve scontare più di 11 anni di carcere

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

11 Marzo 2023 - 11:59

Vigevanese arrestato in Brasile. Era ricercato per due omicidi stradali

Auto della polizia brasiliana

La latitanza di Carlo Riefoli, 59 anni, autotrasportatore vigevanese, è terminata dopo il suo arresto in Brasile, dove la polizia l’ha arrestato in seguito a un mandato di cattura internazionale emesso nel 2022 dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Torino. Deve scontare 11 anni, 4 mesi e 15 giorni di reclusione per diversi reati, tra cui due omicidi stradali e una maxi truffa avvenuta a Vercelli. Un primo omicidio era avvenuto nel 2002, quando Riefoli travolse e uccise a Corbetta lungo la strada per la frazione di Cerello, un pensionato a piedi. Invece di prestare soccorso si allontanò lasciandolo agonizzante a terra. Lo rintracciò la polizia stradale e venne processato, ma la condanna a soli 4 mesi di reclusione provocò reazioni tra la gente.

Nell’agosto del 2005 nei pressi di Abbiategrasso, Riefoli investì col suo furgone un pensionato in bicicletta che perse la vita, ma si inventò il furto del suo mezzo, lo portò in aperta campagna e gli diede fuoco. I carabinieri scoprirono la verità e lo arrestarono per omissione di soccorso e simulazione di reato. Poi si dedicò anche a reati finanziari. Per una truffa ai danni dello Stato scoperta a Vercelli ci fu una maxi frode fiscale per oltre cento milioni di euro con accuse che andavano dall’associazione a delinquere finalizzata all’emissione, all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, all’evasione dell’iva e al riciclaggio nonché alla scoperta di una frode fiscale internazionale. Fu chiamata Operazione Carlos della Procura di Vercelli ed anche in quella era coinvolto Riefoli. Le condanne portarono al cumulo di pena e alla richiesta di cattura internazionale. Carlo Riefoli è difeso dall’avvocato Roberto Grittini, che lo aveva seguito anche in passato. Ora è attesa l’estradizione.

 

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