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Il paese dopo la tragedia

La moglie dell’ex parrucchiere resta gravissima. Profondo cordoglio a Cilavegna

Ieri un primo sparo diretto verso di lei e poi il suicidio del marito. Toccante ricordo del sindaco Giovanna Falzone a nome di tutta la comunità cilavegnese

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

12 Marzo 2023 - 15:34

I fatti di cronaca risalgono a ieri pomeriggio, sabato, poco dopo le 17, quando alcuni parenti, vicini di casa, si sono accorti che nella villetta di via Carlo Pisacane 74 a Cilavegna qualcosa non andava. La porta, però, era aperta. Sono entrati e hanno trovato la macabra scoperta in camera da letto. Mauro Casazza, ex parrucchiere, ora in pensione, 67 anni, era deceduto dopo il suicidio con un colpo di pistola alla tempia. L’arma usata è una Smith & Wesson 357 magnum, che Casazza deteneva regolarmente per esercitarsi al poligono. Poco prima di dirigere l’arma verso di sè l’aveva puntata alla testa della moglie Pinuccia Contin di 63 anni. La donna, però, non è stata colpita a morte e respirava ancora. I parenti hanno allertato i soccorritori e da quel momento ogni minuto è stato utile per poterle salvare la vita. Con l’elisoccorso del 118 è stata trasportata al Policlinico San Matteo di Pavia, dove si trova ricoverata in Rianimazione. Resta in condizioni disperate. A Cilavegna, sul luogo degli eventi, sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Vigevano e hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso, fino alla rimozione della salma di Casazza, intorno alle 20. Il corpo dell’uomo è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale di Pavia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

La casa di Mauro Casazza  e Pinuccia Contin

 Questa mattina, domenica, nella cittadina di circa 5200 abitanti al centro della Lomellina non si parlava d’altro. Lo stesso sindaco Giovanna Falzone ha dichiarato di essere vicina alla famiglia e di esprimere tutto il cordoglio del paese. «Un uomo che ha sempre lavorato – ha detto la sindaco – stimato e conosciuto da tutti. Appassionato di pesca, ora era in pensione. Grande sgomento, non ci sono parole».

L'immobile posto sotto sequestro

Nel bar in piazza Garibaldi, che Casazza frequentava, lo conoscono bene. Gli amici sono sconvolti: «Era sempre qui con noi, lo apprezzavamo tutti - affermano - purtroppo è successa una cosa grave». In un altro bar, in via Roma, le opinioni non sono differenti. In fianco a questo esercizio, dove c'è oggi un tabaccaio, qualche anno fa lavorava come parrucchiere Mauro Casazza. «Venivo sempre da lui - conclude un altro cittadino - mi dispiace moltissimo». Non sono in pochi ad affiancare un possibile momento depressivo del marito a una malattia della moglie.

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