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è successo domenica mattina

Vigevano, resta in carcere il 41enne che ha devastato il pronto soccorso e ferito un infermiere

Convalidato l'arresto: l'uomo, residente a Mortara e di origini nigeriane, è stato sottoposto a sorveglianza psichiatrica. Il sindacato:«Ripristinare i posti di polizia h24»

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

13 Marzo 2023 - 16:40

Vigevano, resta in carcere il 41enne che ha devastato il pronto soccorso e ferito un infermiere

Alcuni dei danni provocati dal 41enne domenica mattina al pronto soccorso dell'ospedale civile di Vigevano

Resta in carcere il 41enne di origini nigeriane che domenica mattina ha devastato l'accettazione del pronto soccorso dell'ospedale civile di Vigevano, ferendo un sanitario. Questa mattina (lunedì 13 marzo) è stato processato per direttissima in Tribunale a Pavia: il giudice ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere, con 30 giorni in sorveglianza psichiatrica. Ora si trova all'interno della casa circondariale di Torre del Gallo, Pavia. Nei prossimi giorni verrà nominato un consulente per una perizia psichiatrica.

L'uomo, 41 anni, residente in via Olevano a Mortara, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio. Se l'infermiere ferito presenterà querela, nelle prossime ore gli verranno contestate anche le lesioni personali.

Il 41enne è stato bloccato dal personale del Commissariato della polizia di Stato di Vigevano, intervenuto poco prima delle 6,30 di domenica mattina. Aveva già causato diversi danni all'interno dell'accettazione, sfasciando arredi, spaccando vetrate e computer, e minacciando gli operatori sanitari. Per fermare l'uomo, completamente fuori controllo, gli agenti hanno utilizzato il taser. Il 41enne era arrivato in pronto soccorso dopo aver preso parte a un'accesa lite avvenuta a Mortara, in cui sarebbero rimasti coinvolti altri suoi connazionali.

In basso, il pronto soccorso questa mattina (lunedì) dopo gli interventi di riordino (foto di Jose Lattari)


LE RICHIESTE DEI SINDACATI

La segreteria provinciale Uil Fpl Pavia parla di ennesimo atto di violenza ai danni del personale sanitario – l'episodio in pronto soccorso a Vigevano si è verificato nella "Giornata dedicata alla prevenzione contro la violenza agli operatori sanitari", che ricorre il 12 marzo – e chiede il ripristino dei posti di polizia h24 all'interno dei pronto soccorso.

«Quanto è accaduto, è la dimostrazione dell’imbarbarimento di una parte di questa società e delle frustrazioni di individui intolleranti alle regole – è l'intervento della Uil Fpl Pavia – Siamo veramente preoccupati per questi atti di violenza che oramai troppo spesso accadono all’interno dei pronto soccorso. Il vaso è colmo. Ci sarebbe da prendersi cura di chi ci cura e invece sempre più spesso capitano episodi che mettono a rischio il personale sanitario. Non si deve aspettare che altri operatori possano rischiare lai propria vita sul posto di lavoro. Ci vogliono risposte concrete da dare a medici, infermieri e operatori sanitari, che ogni giorno mettono a disposizione la propria esperienza, la professionalità e, come hanno dimostrato ieri presso il pronto soccorso di Vigevano con abnegazione e senso del dovere, prima di preoccuparsi della propria incolumità, hanno messo in sicurezza undici pazienti».

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