Ancora un episodio violento al pronto soccorso di Vigevano

Ha dato in escandescenza mentre si trovava all'interno del pronto soccorso dell'ospedale civile di Vigevano. È successo nel fine settimana, nella notte tra sabato e domenica. L'uomo, classe 1980 e residente a Marchirolo (Varese), era stato portato in ospedale perché aveva riportato delle ferite da taglio. A un certo punto, ha iniziato a comportarsi in maniera del tutto irrazionale, minacciando di morte gli operatori e scagliandosi prima contro i sanitari e poi contro i carabinieri, questi ultimi intervenuti per riportare la situazione alla normalità. I militari dell'Arma hanno estratto il taser e lo hanno puntato contro l'uomo che, solo a quel punto, si è lasciato avvicinare. Il 43enne è stato arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e attualmente si trova in custodia cautelare in carcere.

Circa due settimane fa si era registrato un grave episodio all'interno del pronto soccorso dell'ospedale civile. Il 12 marzo un quarantenne di nazionalità nigeriana aveva devastato computer e arredi del triage, minacciando il personale sanitario e arrivando ad aggredire anche un infermiere. L'uomo era stato bloccato dagli agenti della polizia di Stato, che avevano utilizzato il taser per immobilizzarlo. 

Oggi (martedì) il giudice del Tribunale di Pavia ha convalidato l'arresto del 43enne, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa dell'esito degli accertamenti psichiatrici disposti.

Vigevano, resta in carcere il 41enne che ha devastato il pronto soccorso e ferito un infermiere

Convalidato l'arresto: l'uomo, residente a Mortara e di origini nigeriane, è stato sottoposto a sorveglianza psichiatrica. Il sindacato:«Ripristinare i posti di polizia h24»