I resti di Mohamed Ibrahim Mansour, restituiti alla famiglia, partono domani per l’Egitto. Impossibile passare da Vigevano

Il nulla osta della Procura è arrivato alcuni giorni fa e la salma di Mohamed Ibrahim Mansour, 43 anni, egiziano, trovato il 14 gennaio carbonizzato all’interno della sua auto Audi A3 nei boschi della frazione Morsella è stata riconsegnata alla famiglia tramite il Consolato egiziano. Le pratiche sono state seguite dall’avvocato vigevanese Fabio Santopietro e i poveri resti dell’uomo sono stati presi in consegna da un’agenzia di pompe funebri che è stata incaricata di restituirli alla famiglia che si trova in Egitto.

In un primo momento sembrava possibile una preghiera da tenersi oggi, venerdì, presso il Centro islamico di via Rovereto. «I tempi per imbarcare la salma all’aeroporto di Malpensa non hanno concesso una deviazione» ha affermato Hussein Ibrahim, responsabile del Centro islamico vigevanese. Il corpo, dall’istituto di Medicina Legale di Pavia, è stato immediatamente condotto all’aeroporto. La partenza del volo è prevista domani mattina.  

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L'auto con il corpo carbonizzato dell'egiziano era stata trovata il 14 gennaio nei boschi della frazione Morsella di Vigevano

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