Resta aggiornato
Cerca
L’ESCALATION
29 Aprile 2023 - 10:15
I Ris nella cascina di Cassolnovo dove è stato ucciso Mohamed Ibrahim Mansour (foto di Jose Lattari)
Cinque omicidi in Lomellina dall’inizio dell’anno. Sei negli ultimi sei mesi, se si considera il delitto di via Beldiporto a Mortara nel novembre scorso. Episodi di sangue, tutti slegati tra loro, che però segnano una inquietante sequenza di violenza, iniziata nel 2023 con Mohamed Ibrahim Mansour, il 43enne trovato carbonizzato nella sua auto il 14 gennaio scorso nelle campagne tra la Morsella e Gambolò.
1. Mohamed Ibrahim Mansour - Cassolnovo, 11 gennaio 2023
L’uomo, di origini egiziane, sarebbe stato ucciso da tre colpi di fucile e uno di pistola l’11 gennaio nel capannone agricolo sulla circonvallazione di Cassolnovo che utilizzava come dimora. Il delitto sarebbe riconducibile a questioni familiari: la vittima stava cercando di riavere con sé la figlia, ora in affidamento, avuta in seguito a una relazione con la figlia minore della famiglia Rondinelli, di Cilavegna. Proprio la famiglia del- la donna si sarebbe però opposta e, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Massimo e Claudio Rondinelli e Luigi D’Alessandro – arrestati dai carabinieri il 23 febbraio – avrebbero teso l’agguato al 43enne, per poi disfar- si del cadavere dandogli fuoco. Nell’inchiesta sono finiti anche Antonio Rondinelli e la moglie Carmela Calabrese (il primo in carcere e la seconda ai domiciliari) e la figlia Elisa, compagna di D’Alessandro, indagata. Le armi del delitto non sono ancora state trovate.
2. Christian Ikogwe - Mortara, 2 marzo
Il 2 marzo Christian Ikogwe, operaio di 25 anni di origini nigeriane, è morto in ospedale per le coltellate alla pancia e all’addome ricevute nel corso di una violenta lite scoppiata alcune ore prima alla cascina Montericco di Mortara, dove viveva in affitto con il fratello. Per la sua morte si trova ora in carcere Antonio Canale, 46 anni, intervenuto quella sera per difendere la madre nel corso del diverbio scaturito, pare, per questioni legate all’assenza di luce e gas nell’alloggio.
3. Pinuccia Contin - Cilavegna, 11 marzo
L’11 marzo a Cilavegna Mauro Casazza, parrucchiere in pensione, ha sparato alla moglie Pinuccia Contin che stava riposando nella stanza da letto della loro casa in via Pisacane. L’uomo 67 anni, ha poi rivolto la pistola contro di sé, togliendosi la vita. La donna è sopravvissuta per alcuni giorni con un proiettile in testa; è deceduta il 16 marzo.
4. Anila Ruci - Scaldasole, 19 aprile
La scorsa settimana si sono registrati due delitti. Mercoledì 19 aprile, Anila Ruci, badante albanese di 38 anni, è stata trovata accoltellata nel suo alloggio di Scaldasole, paese dove si era trasferita da pochi mesi. Per la sua morte è stato arrestato Osman Bilyhu, 31 anni, suo convivente. Al momento non è stata individuata l’arma del delitto, e anche il movente non è stato chiarito.
5. Angel Albaredo Mejla - Vigevano, 20 aprile
A distanza di poche ore è avvenuto un altro omicidio, questa volta a Vigevano: nella serata del 20 aprile è stato ucciso a pugni Angel Albaredo Mejla, peruviano di 28 anni, al culmine di una furiosa lite con il cognato, Mario Arteaga Rodriguez, quest’ultimo intervenuto per difendere la sorella. Rodriguez ora è in carcere, accusato di omicidio volontario.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33