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Il delitto
02 Maggio 2023 - 19:08
I carabinieri a Scaldasole
Il delitto di Scaldasole resta ancora un mistero da chiarire, mentre dagli inquirenti non trapela nulla. L'unica mossa, ovvia, avvenuta nei giorni scorsi, è stata quella di trasferire al carcere di Torre del Gallo a Pavia l'indiziato Osman Bilyhu, 30 anni, albanese e convivente di Alina Ruci, 38 anni, connazionale assassinata il 19 aprile 2023 nella sua casa di via Piave 14. Osman Bilyhu avrebbe ucciso la convivente con dei fendenti partiti da un coltello o arma da taglio che non si è ancora trovata. Poi si sarebbe inferto delle ferite per mascherare l'omicidio. Quindi nel pomeriggio del 19 aprile dopo avere vagato in stato confusionale nella via principale del paese si è accasciato davanti alla porta di casa. I soccorritori del 118 intervenuti sul posto hanno trovato all'interno il corpo privo di vita di Anila Ruci.
Anila Ruci
Perchè ucciderla? L'uomo, nell'udienza di convalida avvenuta sabato 22 aprile al Policlinico San Matteo di Pavia, non ha risposto alle domande del giudice e non ha assunto un difensore di fiducia. In uno dei prossimi giorni sarà raggiunto in carcere dalla sorella e dall'avvocato Elierta Myftari di Milano, che dovrebbe assumere la sua difesa. Fino a oggi, però, Osman non ha ancora effettuato questo passaggio importante che la stessa famiglia e il padre, ancora residente in Albania, gli suggeriscono. La sua situazione, proprio per questo motivo, appare molto delicata. Alina raccontava ai pochi amici di Scaldasole che Osman era suo fratello, anche se questo non era vero. Qual era la loro vita? Quale è stato il movente dell'omicidio? Sono domande a cui gli stessi inquirenti dovrebbero avere trovato risposte per giustificare l'arresto di Osman.
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