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l'incendio

Ilga Gomma, vigili del fuoco al lavoro sugli ultimi focolai. Magazzino sotto sequestro

Vigevano: danni stimati per oltre 3 milioni, attivata la procedura per la cassa integrazione

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

08 Maggio 2023 - 21:01

Sono proseguite anche oggi (lunedì) le operazioni dei vigili del fuoco alla Ilga Gomma, l'azienda di Vigevano devastata da un vasto incendio divampato nel primo pomeriggio di sabato. Le squadre, a turno, stanno continuando a monitorare la situazione all'interno della fabbrica di viale Commercio, per evitare che possano riformarsi dei focolai. La zona interrata del magazzino è stata posta sotto sequestro dai carabinieri ed è ancora inaccessibile; i militari dell'Arma hanno acquisito anche i filmati delle telecamere dell'azienda. Sulle cause del rogo sono ancora in corso gli accertamenti delle autorità; l'ipotesi al momento più probabile è quella del cortocircuito. Le fiamme non hanno intaccato la zona degli uffici e quella produttiva, ma sarà necessario anche qui un intervento di bonifica ambientale e di ripristino degli impianti prima di poterli rendere nuovamente accessibili. Il rogo, di vaste dimensioni, è stato domato in circa 14 ore di lavoro ininterrotto dei vigili del fuoco che, nelle fasi più critiche, erano presenti con dieci squadre sul posto. Per l'intervento sono stati attivati anche i Comandi provinciali di Milano e Lodi, oltre a quello di Pavia.


L'ordinanza del sindaco

In attesa dei risultati di Arpa, lunedì il sindaco di Vigevano ha emesso una nuova ordinanza per revocare la chiusura dell'area nel raggio di 200 metri dall'incendio. Resta in vigore «il divieto di raccogliere e consumare prodotti ortofrutticoli freschi raccolti nei terreni del comune di Vigevano».

Ilga Gomma e PMD Stampi
Intanto i responsabili della Ilga Gomma stanno pianificando i passi necessari a far ripartire l'attività il prima possibile. Attraverso l'assicurazione, è stata contattata una ditta specializzata che dovrà occuparsi del piano di bonifica e, già nella giornata di martedì, potrebbero iniziare le operazioni di aspirazione dell'acqua dal magazzino; il liquido dovrà poi essere conferito in impianti idonei a smaltire la tipologia di rifiuto. Per i dipendenti, attualmente una cinquantina, sono state attivate le procedure per la cassa integrazione.

I vigili del fuoco al lavoro oggi pomeriggio per recuperare del materiale all'interno dei locali (foto di Jose Lattari)

I danni sono ingenti; da una prima stima, ancora molto approssimativa, si parla di 3 milioni di euro. Oltre alle rotture degli impianti, dei macchinari (un muletto, ad esempio, è sprofondato con il crollo del pavimento. Il laboratorio di chimica è da rifare completamente, e così anche il reparto rifilatura) e alla perdita del materiale, va considerato anche il fatturato perso. «Pensiamo di poter ricominciare – spiega Claudio Alberico, amministratore della Ilga – tra un paio di mesi. Un'azienda importante di Vigevano si è fatta avanti e ci ha detto che ci metterà a disposizione un capannone da utilizzare come magazzino una volta che riprenderà la produzione. Abbiamo investito molto sulla sicurezza, sulle manutenzioni e sulla formazione del personale. Le porte tagliafuoco sabato hanno fatto il loro lavoro, evitando che le fiamme si estendessero anche ad altre zone. E l'impianto antincendio ci ha subito segnalato il problema, ho ricevuto anche io la notifica dell'allarme sul cellulare. La nostra è un'azienda sana – continua Claudio Alberico – Siamo come una famiglia, i dipendenti sono molto coesi tra loro. Insomma, per noi la "maglia" è importante».

La Ilga Gomma non è l'unica azienda ad essere stata coinvolta nel rogo. Ha riportato danni importanti anche la PMD Stampi, che ha in affitto alcuni dei locali devastati dall'incendio. I macchinari sono andati completamente distrutti, rimanendo inoltre travolti nel cedimento strutturale della soletta. 

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