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l'indagine
18 Maggio 2023 - 17:45
Truffe, e anche rapine, ai danni di anziani compiute tra Piemonte, Lombardia ed Emilia. La banda – composta da sei persone, residenti in Piemonte, tutte arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Asti – utilizzava la tecnica del "finto addetto dell'acquedotto". I truffatori si presentavano nelle abitazioni dichiarando di essere operatori della rete idrica, con tanto di pettorine e finti pass, e comunicavano alle loro vittime di dover effettuare delle verifiche per delle presunte fughe di gas e guasti. Una volta in casa, li derubavano di denaro e gioielli. In alcune circostanze i componenti della banda utilizzava anche dello spray urticante contro gli anziani e, per questi episodi, è stato contestato anche il reato di rapina aggravata. I malviventi fuggivano via a bordo di auto di grossa cilindrata, Mercedes e Audi.
Per il momento sono 18 gli episodi contestati ai sei arrestati (tre sono in carcere e altrettanti ai domiciliari). Alcune truffe sono avvenute anche in Lomellina, ad esempio a Cassolnovo. Qui, nel mese di marzo, i malviventi avevano tentato un raggiro suonando alla porta di un'abitazione di piazza Campari. «La polizia locale di Cassolnovo – fa sapere il gruppo consiliare del sindaco Luigi Parolo – ha supportato il lavoro del Nucleo investigativo dei carabinieri di Asti che, anche grazie alle immagini fornite dai nostri agenti, è riuscito ad individuare e fermare una banda attiva nelle rapine agli anziani anche sul nostro territorio».
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