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A SEGUITO DEL RICORSO DELL'ASSOCIAZIONE EST SESIA

Palestro, il Tar concede la sospensiva: il ponte sul cavo Crocettone torna transitabile

Per chiudere la questione basta sostituire alcune assi di legno ma c'è un braccio di ferro sulla proprietà del manufatto

Umberto Zanichelli

Email:

umberto.zanichelli@ievve.com

20 Maggio 2023 - 21:03

Palestro, il Tar concede la sospensiva: il ponte sul cavo Crocettone torna transitabile

Il ponte di Palestro sulla Via Francigena tornerà ad essere transitabile

Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto la domanda cautelare presentata dall’associazione Est Sesia in ordine alla chiusura del ponte sul cavo Crocettone a Palestro, la cui proprietà non è chiara, e ha disposto di sospendere le ordinanze con le quali il sindaco del Comune di Palestro Giuseppe Cirronis diffidava Est Sesia ad adempiere gli interventi necessari alla manutenzione per evitare danni alla pubblica incolumità, la successiva ordinanza di proroga dei termini per la messa in sicurezza del manufatto e ogni altro provvedimento connesso.

«Il ricorso appare di buon diritto – si legge nell’ordinanza – in quanto la decisione di revocare l’ordinanza con la quale era stata disposta la chiusura del ponte al traffico veicola e pedonale non appare sorretta da sufficiente motivazione» e poi ancora «che l’ordinanza dello stesso Comune dava atto della presenza nella adiacenze del ponte di strade vicinali sulle quali il traffico può essere deviato». Per il Tar «non appaiono per tanto sussistenti i presupposti della necessità e urgenza richieste dalla legge e appare altresì dubbia la sussistenza del presupposto della proprietà del ponte in campo al ricorrente». Tutto ciò premesso il Tar ha concesso la sospensiva e rinviato la trattazione di merito al 25 ottobre.

Un particolare delle assi danneggiate

Di fatto ora il ponte torna transitabile ma presenta le assi di legno ammalorate che devono essere sostituite. La soluzione ideale per garantire la sicurezza di chi vi transita, almeno sino a quando non sarà definita la questione della proprietà, anche in considerazione del fatto che la spesa prevista dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 mila euro. Per il sindaco però non è possibile intervenire su un bene che non è di proprietà pubblica mentre per Est Sesia ci sarebbe stato un «grave travisamento» da parte del Comune.

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