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il delitto nell'agosto 2007

Alberto Stasi fuori dal carcere per lavorare. La famiglia di Chiara Poggi: «Non ne eravamo informati, non avremmo voluto saperlo dai giornali»

Sta scontando nel carcere di Bollate una condanna definitiva a 16 anni per l'omicidio di Garlasco

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

26 Maggio 2023 - 16:34

Alberto Stasi fuori dal carcere per lavorare. La famiglia di Chiara Poggi: «Non ne eravamo informati, non avremmo voluto saperlo dai giornali»

Da circa quattro mesi Alberto Stasi esce dal carcere di Bollate – dove sta scontando una condanna definitiva a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 – per recarsi al lavoro. I genitori di Chiara Poggi lo hanno appreso leggendo i giornali: «Sapere che chi ha ucciso nostra figlia dopo sette anni già esce dal carcere, pur senza aver mai ammesso la sua responsabilità, spiace – ha dichiarato all'Ansa Rita Preda, la mamma di Chiara Poggi – Non sono notizie belle. Ma la legge è così e non possiamo farci niente. Del resto ci aspettavamo che un momento o l’altro avrebbe ottenuto questo beneficio. Non ne eravamo informati e non ci ha fatto piacere apprendere la notizia in questo modo. Avremmo voluto saperlo non dal giornale».


Il legale della famiglia Poggi, l'avvocato Gialuigi Tizzoni aggiunge: «L’aspetto più deleterio è che la parte offesa non è stata avvertita. È vero, la legge non lo impone, ma neppure lo vieta, mentre il 30 giugno entreranno in vigore le nuove norme sulla giustizia riparativa». L'avvocato interviene anche sulla decisione del Tribunale del riesame in merito alla concessione del beneficio: «C’è un tema di ammissione di responsabilità. Il primo giudice aveva negato il lavoro esterno perché Stasi non ha mai ammesso nulla. Altri tribunali non lo concedono se non risarcisci e non c’è un pentimento. Succede solo a Bollate e per i detenuti “mediatici”». 

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