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Il delitto
31 Maggio 2023 - 20:46
I carabinieri il 19 aprile a Scaldasole
È ancora in carcere Osman Bilyhu, 31 anni, albanese, accusato di aver ucciso Anila Ruci, 38 anni, sua connazionale, il 19 aprile scorso nella casa di via Piave14. I due coabitavano. Osman ha incontrato il suo legale di fiducia Elierta Myftari di Milano. Non sarebbe entrato nei particolari, ma si è professato innocente. In questi giorni ha visto anche la sorella, che risiede in provincia di Pavia. Sia l’avvocato che la familiare sono però preoccupati per il suo stato di salute, sempre più precaria. La richiesta inoltrata al magistrato sarebbe quella di farlo trasferire dal carcere di Torre del Gallo in ospedale.
Emergono inoltre particolari nuovi della scena del crimine. A terra sono state trovate impronte insanguinate delle stesse scarpe che indossava la vittima. Questo farebbe pensare che il delitto si sia consumato in più fasi e Anila avrebbe fatto in tempo a calpestare lo stesso suo sangue. Osman Bilyhu - secondo gli inquirenti - avrebbe ucciso la convivente con dei fendenti partiti da un arma da taglio che non si è trovata. Poi si sarebbe inferto, da solo, delle ferite. Il 19 aprile i soccorritori del 118 hanno trovato Osman accasciato fuori casa e all’interno il corpo privo di vita di Anila Ruci.
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