Autovelox Gambolò, oggi le prime udienze sui ricorsi: confermata la legittimità dell'impianto

I primi pronunciamenti del Giudice di pace di Vigevano sui ricorsi relativi alle sanzioni elevate con l'autovelox fisso di via Lomellina, a Gambolò, non mettono in discussione la legittimità dell'apparecchio, accesso all'inizio di febbraio. La sua omologazione e la sua approvazione non sarebbero quindi fuori legge, come sostenuto da alcune associazioni dei consumatori che hanno assistito i multati nella compilazione dei ricorsi. È quanto emerge dopo le udienze di oggi (martedì), quando sono stati discussi nove ricorsi, la maggior parte dei quali conteneva più verbali, cumulando anche oltre mille euro di sanzioni.

Oltre ai ricorrenti, era presente la Comandante della polizia locale di Gambolò Maria Teresa Gaino, che ha presentato le controdeduzioni. Sono stati annullati solo alcuni verbali, si parla di 3-4, perché non risultava chiara l'attribuzione del veicolo dalla foto prodotta agli atti.

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Lo sostiene l'associazione Globo Consumatori che domenica organizza un convegno e ha già pronti 300 ricorsi. Il sindaco: «Questi numeri non mi risultano».

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L'impianto acceso dall'inizio di febbraio. Il Comune ha già speso 18.500 euro di notifiche. L'apparecchio non intercetta le moto provenienti da Tromello. Raccolta di firme di Fratelli d'Italia per riportare il limite a 70 km orari