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Il rapporto

La Guardia di Finanza di Pavia festeggia l'anniversario e traccia il bilancio dell'ultimo anno e mezzo

È stato svolto un imponente lavoro in vari settori strategici

Bruno Romani

Email:

bruno.romani@ievve.com

23 Giugno 2023 - 16:14

La Guardia di Finanza di Pavia festeggia l'anniversario e traccia il bilancio dell'attività dell'ultimo anno e mezzo

Auto della finanza a Pavia

La Guardia di Finanza di Pavia festeggia oggi (venerdì 23 giugno) il 249° Anniversario della sua fondazione. La cerimonia è prevista nel cortile interno della caserma Tenente Francesco Lillo, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pavia alla presenza delle autorità civili, religiose e militari della provincia nonché di una rappresentanza di Finanzieri pavesi e delle locali Sezioni dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.).

Per l’occasione le Fiamme Gialle pavesi hanno tracciato un bilancio nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo.

La caserma di Pavia sede della Guardia di Finanza

ILLECITI ECONOMICI E FINANZIARI

In questo periodo la Guardia di finanza di Pavia ha eseguito oltre 2.200 interventi ispettivi e circa 750 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

EVASIONE FISCALE

Nel corso degli oltre 480 controlli in materia di imposte dirette e Iva è stata scoperta una base imponibile sottratta a tassazione pari a circa 200 milioni di euro oltre a una maggiore imposta sul valore aggiunto constatata di quasi 50 milioni. 83, invece, gli interventi in materia di crediti d’imposta, che hanno permesso di accertare quasi 2,5 milioni euro di crediti inesistenti o non spettanti.

Sono stati individuati 55 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 170 lavoratori in “nero” o irregolari. In tema di intermediazione illecita di manodopera (caporalato), nel periodo in esame, sono state concluse 2 rilevanti indagini di polizia giudiziaria: la prima, svolta nei confronti di una cooperativa operante nel settore dei trasporti sanitari, che si è conclusa con la denuncia di 13 persone di cui 9 in stato di arresto ed il sequestro di beni per quasi 400.000 euro; la seconda, svolta nei confronti di tre opifici gestiti da imprenditori cinesi operanti nel settore calzaturiero della lomellina, che si è conclusa con la denuncia di 7 persone di cui 3 in stato d’arresto e la proposta di sequestro per quasi 9 milioni di euro. Scoperti, inoltre, 4 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a manipolazioni dei prezzi di trasferimento e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 243, di cui 13 tratti in arresto.

Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di quasi 20 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a quasi di 100 milioni di euro. 29 gli interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti ai quali si uniscono oltre 120 controlli sul prezzo dei carburanti applicato dai distributori stradali.

GIOCO ILLEGALE

Nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023, è stato attenzionato anche il settore del gioco illegale ed irregolare attraverso l’esecuzione di oltre 30 controlli specifici nel corso dei quali sono stati verbalizzati 58 soggetti.

SPESA PUBBLICA

Anche in provincia di Pavia l’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.

Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti dipendenti hanno svolto quasi 200 interventi nel settore, cui si aggiungono 120 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile al cui esito sono stati denunciati 98 soggetti per aver messo in atto frodi in danno al bilancio nazionale e comunitario per quasi 25 milioni di euro e segnalati 24 soggetti alla Corte dei conti per danni erariali pari a quasi 70 milioni di euro.

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti oltre 100 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti o percepiti per oltre 700.000 euro e denunciare 73 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 18, di cui 5 tratte in arresto. Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari, in quanto interessate da condotte penalmente rilevanti, è stato di quasi 21 milioni di euro.

CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

Nel corso del 2022 e nei primi 5 mesi del 2023, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 100 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di oltre 17 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 12 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie. Sono stati eseguiti 145 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono stati eseguiti 26 interventi, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 11 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 3 sono stati tratti in arresto. Il valore del riciclaggio o di autoriciclaggio accertato si è attestato intorno ai 72 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per quasi un milione di euro. Sono state analizzate quasi 300 segnalazioni di operazioni sospette. Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari e societari sono stati proposti per il sequestro beni per un valore pari a oltre 8,5 milioni di euro, su un valore di quasi 12 milioni di euro di patrimoni risultati distratti e sono stati confiscati beni e disponibilità finanziarie per 7,4 milioni di euro. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati 9 soggetti con l’esecuzione di sequestri di valuta contraffatta per un valore complessivo di oltre 31.000 euro.

CONTRAFFAZIONI

Tra le attività del Corpo svolte, nel periodo in oggetto, a tutela del mercato dei beni e dei servizi si pongono quelle a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti pavesi hanno effettuato 50 interventi e dato esecuzione a circa 40 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, denunciando o sanzionando amministrativamente 113 soggetti e sottoponendo a sequestro quasi 10.000 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy o non sicuri. Sono state, anche, sequestrate 25 tonnellate di pellet recanti marchi industriali falsificati.

TRAFFICO DI DROGA

In materia di contrasto al traffico di stupefacenti, grazie alle operazioni concluse, sono stati sequestrati circa 300 kg di sostanze stupefacenti a carico di 32 soggetti denunciati, di cui 27 arrestati. In tema di lotta alla criminalità organizzata sono state concluse 2 rilevanti attività di polizia giudiziaria: la prima nei confronti di un’organizzazione criminale di stampo ’ndranghetista legata alle famiglie originarie di Platì (RC) radicata in Lombardia e Calabria dedita al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione e vendita di armi da fuoco, alle estorsioni e al riciclaggio che ha portato alla denuncia di 25 soggetti di cui 20 in stato di arresto, al recupero a tassazione di proventi illeciti per 1,5 milioni di euro nonché al sequestro di rilevanti quantitativi di stupefacente; la seconda operazione, denominata “Metropoli – Hidden Economy”, sempre nei confronti di una pericolosa organizzazione criminale della ’ndrangheta radicata in Lombardia, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione, porto e compravendita di armi da fuoco, alle estorsioni aggravate dal metodo mafioso, l’intestazione fittizia di beni ed al riciclaggio dei proventi illeciti che ha portato alla denuncia di 21 soggetti, l’esecuzione di 13 provvedimenti di fermo di Indiziato di delitto, 3 arresti in flagranza di reato, il sequestro di 2 aziende e la tassazione di proventi illeciti, su base imponibile da elementi positivi non dichiarati per oltre 6 milioni di euro.

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