Manifestanti protestano sotto l'ufficio del giudice di pace contro l'autovelox di Gambolò

Hanno sfilato da piazza Ducale fin davanti al portone del palazzo che ospita l'ufficio del giudice di pace, in via del Popolo, per protestare contro l'autovelox fisso di via Lomellina, installato a Gambolò. La manifestazione, a cui hanno preso parte alcune decine di persone, è stata organizzata questa mattina (mercoledì) da un gruppo di cittadini che ha chiesto di poter parlare con un giudice di pace. In questi giorni stanno continuando le udienze sui ricorsi presentati da molti automobilisti multati. Ricorsi che, finora, sono stati nella maggior parte dei casi rigettati, senza mettere in discussione la legittimità dell'apparecchio. «Basta, paghiamo le tasse», «Stop agli autovelox truffa», «Vogliamo giustizia», «State rovinando tante famiglie, ci state uccidendo con le multe» sono stati alcuni degli slogan intonati e riportati sui cartelli. 

Informato della manifestazione, il sindaco di Gambolò Antonio Costantino ribadisce una posizione già espressa in passato. «In Italia si è liberi di manifestare liberamente, siamo in una democrazia – afferma – Ci sono però delle leggi, che tutti devono rispettare. Per questo, posso solo dire che il nostro Comune rispetterà le sentenze, e sarà pronto ad adeguarsi alle indicazioni delle autorità».