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mercoledì 12 luglio

Mobilitazione dei lavoratori della polizia di Stato: carenza di personale e stipendi fermi

Cgil: «I nostri problemi incidono direttamente sulla sicurezza delle persone e sul vissuto quotidiano di tutti i cittadini»

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

11 Luglio 2023 - 17:41

Mobilitazione dei lavoratori della polizia di Stato: carenza di personale e stipendi fermi

Immagine di repertorio

Carenza di personale, stipendi bloccati, e «nessuna attenzione per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti». Sono i principali motivi alla base della mobilitazione di domani, mercoledì 12 luglio, annunciata delle segreterie provinciali di Cgil e Silp Pavia (Sindacato Italiano Lavoratori Polizia) con l'obiettivo di richiamare l'attenzione sulle «condizioni di un comparto sempre più abbandonato a se stesso». Preoccupa soprattutto la mancata previsione di assunzione straordinaria di personale per andare a compensare il numero dei pensionamenti. I sindacati parlano di una «drammatica carenza di poliziotti», che riguarda anche la Questura di Pavia. «Tramite chi rappresenta il Governo sul territorio, cioè la Prefettura, intendiamo mandare un forte messaggio a Palazzo Chigi: i nostri problemi,la mancanza di risorse e di assunzioni, incidono direttamente sulla sicurezza delle persone e sul vissuto quotidiano di tutti i cittadini – fanno sapere le segreterie della Cgil Pavia e della Silp Cgil Pavia – Le assunzioni straordinarie promesse finora, si sono rivelate un miraggio e con una carenza di organico complessiva di 10.000 unità, grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la Polizia di Stato avrà sempre meno operatori nei prossimi anni. Problema che peraltro riguarda anche i carabinieri e le altre forze dell'ordine».

I sindacati evidenziano inoltre altre problematiche, dal contratto nazionale scaduto, agli straordinari non pagati, fino alle questioni legate alle pensioni e alla previdenza complementare. «I poliziotti, già oggi mal pagati, saranno i nuovi poveri in quiescenza (...) – evidenziano dalla Cgil – L'unica elemosina regalata ai poliziotti proprio da questo mese di luglio è un emolumento accessorio una tantum per il solo 2023, che dovrebbe compensare il mancato contratto: 24 euro lordi mensili per un agente. Neppure mezzo caffè al giorno. Con una inflazione che viaggia oltre l'8 per cento si tratta di un'offesa per tutta la categoria».

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