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Il fenomeno

Altro tentativo di truffa telefonica. Una donna di Mortara non ci casca grazie alla vicina di casa

Dall'altro capo del filo un sedicente medico. Le raccontava che la figlia era in ospedale in Svizzera, aveva bisogno urgente di cure mediche e chiedeva soldi

Bruno Romani

Email:

bruno.romani@ievve.com

13 Luglio 2023 - 16:23

Altro tentativo di truffa telefonica. Una donna di Mortara non ci casca grazie alla vicina di casa

Tentativo di truffa telefonica (repertorio)

Una pensionata di 80 anni residente a Mortara è stata contattata martedì pomeriggio per un tentativo di truffa che si sta verificando con insistenza in questo periodo. Venerdì scorso era toccato a una donna di Robbio. Nel caso di martedì il primo squillo era quello della figlia, o meglio di una voce che si è spacciata per tale. «Sono ricoverata in ospedale a Lugano, in Svizzera, e ho bisogno di soldi per le cure». Poco dopo arrivava la seconda chiamata ed era un sedicente medico che le chiedeva urgentemente soldi, oppure preziosi, a portata di mano nell'abitazione. Erano per le cure e sarebbe passata da lì a poco una donna per ritirarli. La truffa, probabilmente, sarebbe andata a segno se non si fosse presentata una vicina di casa, per una fortunata combinazione e ha capito subito che qualcosa in quel meccanismo telefonico non funzionava. A quel punto, però, il truffatore, dopo essersi accorto dell'intrusione, chiudeva la linea e abbandonava la conversazione. La donna ottantenne ha comunque deciso di denunciare il fatto ai carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini per tentare di risalire ai malviventi.

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