Vita da pendolari

In treno con i piedi sul sedile: gli altri viaggiatori protestano, ma lui non li toglie

Succede sulla linea Milano-Mortara. L’episodio riferito dal consigliere comunale di Vigevano Corsico Piccolini

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ilaria.dainesi@ievve.com

20 Luglio 2023 - 17:00

In treno con i piedi sul sedile: gli altri viaggiatori protestano, ma lui non li toglie

Oltre ai disagi per le cancellazioni, i ritardi e le temperature sahariane (l’aria condizionata spesso non funziona) – criticità che non accennano a diminuire – chi viaggia sulla linea ferroviaria Milano-Mortara deve fare i conti anche con la maleducazione di alcune persone. A riferire l’episodio, l’ultimo di una lunga serie, è il consigliere comunale di Vigevano Emanuele Corsico Piccolini (Partito Democratico). Alcune ore fa, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ha raccontato di essersi trovato a viaggiare su un convoglio dove era presente un altro viaggiatore che se ne stava accomodato con i piedi nudi sopra il sedile di fronte. Alla richiesta di sedersi civilmente, e di appoggiare i piedi dove dovrebbero stare, l’uomo gli ha risposto con un “Fatti i *** tuoi”. Il consigliere protesta, gli altri viaggiatori protestano, ma l’uomo è irremovibile e i piedi li lascia sul sedile. Teoricamente non dovrebbe essere necessario ricorrere all’autorità per chiedere – e pretendere – il rispetto delle norme di educazione alla base del nostro vivere in collettività. Nella realtà, purtroppo, sappiamo che in molte circostanze non è così. Ed è per questo che risulta ancor più fastidioso il fatto che sul treno non sia passato alcun controllore a far presente al viaggiatore le regole del vivere civile e a pretenderne il rispetto. «In una foto c’è tutto il disagio e la maleducazione che si incontra sui treni – è il commento finale del consigliere Corsico Piccolini – Del capotreno manco l’ombra. Che schifo». Sul numero de L'Informatore Vigevanese in edicola da oggi un ampio servizio dedicato alla linea Milano Mortara LEGGI ANCHE:

Oltre ai disagi per le cancellazioni, i ritardi e le temperature sahariane (l’aria condizionata spesso non funziona) – criticità che non accennano a diminuire – chi viaggia sulla linea ferroviaria Milano-Mortara deve fare i conti anche con la maleducazione di alcune persone. A riferire l’episodio, l’ultimo di una lunga serie, è il consigliere comunale di Vigevano Emanuele Corsico Piccolini (Partito Democratico). Alcune ore fa, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ha raccontato di essersi trovato a viaggiare su un convoglio dove era presente un altro viaggiatore che se ne stava accomodato con i piedi nudi sopra il sedile di fronte. Alla richiesta di sedersi civilmente, e di appoggiare i piedi dove dovrebbero stare, l’uomo gli ha risposto con un “Fatti i *** tuoi”. Il consigliere protesta, gli altri viaggiatori protestano, ma l’uomo è irremovibile e i piedi li lascia sul sedile.

Teoricamente non dovrebbe essere necessario ricorrere all’autorità per chiedere – e pretendere – il rispetto delle norme di educazione alla base del nostro vivere in collettività. Nella realtà, purtroppo, sappiamo che in molte circostanze non è così. Ed è per questo che risulta ancor più fastidioso il fatto che sul treno non sia passato alcun controllore a far presente al viaggiatore le regole del vivere civile e a pretenderne il rispetto. «In una foto c’è tutto il disagio e la maleducazione che si incontra sui treni – è il commento finale del consigliere Corsico Piccolini – Del capotreno manco l’ombra. Che schifo».

Sul numero de L'Informatore Vigevanese in edicola da oggi un ampio servizio dedicato alla linea Milano Mortara

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