Mezz'ora di tempesta, la città in ginocchio

Mentre quasi tutta Vigevano è rimasta per ore senza luce, si fa la conta dei danni. La furia di Poppea, la tempesta che ha colpito la città tra le 15,30 e le 16, ha distrutto alberi e scoperchiato tetti in tutta la città.

Il sindaco Andrea Ceffa emanerà un'ordinanza in cui chiuderà per oggi e domani il cimitero comunale e tutti i parchi cittadini. La situazione all'interno del camposanto è critica, con diversi alberi caduti e molte tombe divelte. Un camino ha ceduto su un tetto di piazza Ducale e diverse tegole sono finite a terra.

Grandi problemi anche all'ospedale civile, in cui un albero è caduto sul tetto del reparto di rianimazione. L'ingresso del pronto soccorso è transennato, e si accede dai sotterranei. Danneggiata la tensostruttura adiacente la scuola media Robecchi e un albero ha buttato giù il cancello d'ingresso delle elementari Ramella. L'incrocio tra viale Leonardo Da Vinci e corso Milano, sempre presso l'ospedale, è chiuso, così come corso Novara in direzione Cassolnovo. Danni anche al centro sportivo Antona.

In viale Manzoni, presso piazza del Mercato, un albero ha colpito un auto che transitava guidata da un uomo di 35 anni. Tanta paura ma ferite lievi. Dalle 15,30 la linea ferroviaria Milano - Mortara è interrotta all'altezza di Parona. La tempesta non ha risparmiato nemmeno il castello: per questo motivo la rassegna Cinema in Castello si chiude qui. Sarebbe terminata martedì sera.

Decine di chiamate ai pompieri per alberi caduti, tetti scoperchiati e allagamenti sia a Vigevano sia nel circondario. A Mortara è caduta la guglia centrale della basilica di San Lorenzo ed è stato scoperchiato parzialmente il tetto del campanile di Santa Croce.