Vigevano, dipendente comunale installa una telecamera nascosta nei bagni

La vicenda è coperta da uno stretto riserbo da parte di tutti gli amministratori comunali. È stata gestita nel corso degli scorsi mesi dalla polizia locale e dalla commissione disciplinare. Il fatto è rilevante ed è certo che le indagini non si sono ancora perfezionate. Risale a qualche tempo fa, non è recente - questo è quanto emerge - anche se è trapelato solo ora. Un dipendente comunale, che è stato sospeso dal suo incarico a zero stipendio, ma non licenziato, ha installato una telecamera nel bagno delle donne. È però successo che una impiegata si accorgesse dell’apparecchio e avvertisse immediatamente un dirigente. La questione è finita sul tavolo del comandante della polizia locale che ha inviato degli agenti sul posto. L'apparecchio è stato sequestrato ed esaminato. Non c’è voluto molto a capire chi fosse stato a installarlo perchè dalla memoria dell’apparecchio si è subito potuto risalire al proprietario. È un dipendente del Comune il quale è stato messo con le spalle al muro e ha confermato di averlo fatto. La denuncia è arrivata rapidamente, dopo l’ammissione, e trasmessa alla Procura di Pavia. Secondo alcune indiscrezioni la telecamera non avrebbe ripreso nessuno. È una delle ipotesi che gli inquirenti stanno verificando. Ovviamente la più favorevole all’impiegato. Lo sviluppo dell’inchiesta è in capo alla magistratura che dovrà valutare non solo l’aspetto penale dell’azione, ma anche le sanzioni amministrative correlate, le ipotesi vanno dalla sospensione al licenziamento. Il dipendente ovviamente potrà difendersi, come previsto, in ogni aspetto specifico. Ma la fiducia dell’ente dovrà tornare a essere garantita totalmente, non solo a garanzia dei colleghi, ma anche del pubblico che frequenta il palazzo. Una certezza che deve essere pienamente assicurata.