Vigevano, studente rapinato in pieno giorno nel sottopasso ferroviario

Uno studente rapinato in pieno giorno nel sottopasso ferroviario mentre sta andando a prendere il treno per ritornare a casa. È quanto accaduto lunedì, nel primo pomeriggio, a un giovane dell’istituto superiore Casale di Vigevano, a cui è stato sottratto lo smartphone con la violenza. La scuola ha inviato un messaggio agli studenti e alle famiglie, raccomandando attenzione.

E in città si torna a parlare delle criticità legate alla sicurezza nella zona della stazione ferroviaria, dove da tempo si registrano episodi di microcriminalità, oltre che vandalismi. «Il problema del sottopasso va affrontato» afferma il sindaco Andrea Ceffa, che chiede la convocazione di un tavolo in Prefettura per potersi confrontare sulle misure da adottare. Intanto, il primo cittadino avanza una proposta.

«Ci sono stati anche altri episodi preoccupanti – dichiara il primo cittadino di Vigevano – e comunque nella zona della stazione si sono verificati diversi atti vandalici. Come amministrazione e come polizia locale siamo pronti a dare la massima disponibilità. Ho sentito la preside, e ho inoltrato la segnalazione alla Prefettura e alla Questura. Sulla stazione ferroviaria c’è infatti una questione legata alla competenza, che nello specifico è della Polfer. Per operare nella stazione la polizia locale ha infatti bisogno di stipulare un accordo con la Questura. Noi siamo pronti a fare quanto necessario. Penso che si possano discutere,le misure da adottare, convocando un tavolo dedicato in Prefettura». Il sindaco Ceffa avanza anche una proposta sul sottopasso. «Non risolve le criticità che hanno portato al fatto di lunedì, che è accaduto in pieno giorno – spiega – ma suggerisco a Rfi di tenere chiuso il sottopasso nelle ore notturne, quando non ci sono treni in transito. Così, almeno, si potrebbe evitare che diventi un luogo di bivacco, spaccio, atti vandalici e altro».