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peste suina
05 Ottobre 2023 - 17:29
Non si fermano le proteste dopo l'abbattimento, lo scorso 20 settembre, dei 9 maiali ospitati all'interno del rifugio Cuori Liberi di Sairano, a Zinasco. Sabato, 7 ottobre, è in programma una manifestazione nazionale a Milano, "Giù le mani dai santuari", iniziativa promossa dalla rete dei Santuari di animali liberi in Italia. «Il concentramento dei partecipanti – fanno sapere gli organizzatori – è previsto alle ore 14 sotto il Palazzo Lombardia, sede della Regione, in via Melchiorre Gioia angolo via Algarotti, all'altezza del civico 37. Il corteo si muoverà poi verso il centro fino a piazza San Babila. Prosegue anche la battaglia legale. Questa mattina, giovedì, si è espresso il Tar della Lombardia, a cui le associazioni animaliste si erano rivolte per chiedere l'annullamento dell'ordinanza che disponeva l'abbattimento dei maiali, venuti a contatto con il virus delle peste suina africana (Psa).
Il tribunale amministrativo regionale «non ha potuto esprimersi sulla domanda cautelare – fanno sapere dalla Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia – essendo i maiali già stati uccisi, si è però concordato di procedere a integrare il ricorso per motivi aggiuntivi anche relativamente ad atti successivi all’ordinanza di abbattimento emessi dal Commissario della peste suina, dal Ministero della salute e dalla regione Lombardia, e si fisserà presto un'udienza in cui verrà valutata la legittimità dell’operato di queste istituzioni pubbliche. Inoltre tre interrogazioni parlamentari, per fare luce sulle responsabilità di quanto avvenuto, sono state presentate alla Camera da parte di Eleonora Evi e Devis Dori (per Alleanza Verdi e Sinistra) e dall'ex ministro Sergio Costa (per Movimento 5 Stelle). La vicenda sta avendo anche eco internazionale con proteste spontanee organizzate in Messico, Stati Uniti, Spagna e Svezia. Anche l'attore Joaquin Phoenix ha duramente condannato l'uccisione dei maiali come un atto "terrificante e vergognoso».
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Sara d'Angelo, coordinatrice della Rete dei Santuari di animali liberi, dichiara: «Notizia positiva dal Tar che stamattina, pur non potendosi pronunciare sulla domanda cautelare di non abbattimento, essendo gli animali, purtroppo, già stati uccisi, ha convenuto di farci integrare il ricorso per motivi aggiuntivi e di fissare udienza, a data ancora da stabilire, per valutare l'operato delle istituzioni. Abbiamo una possibilità di ottenere giustizia per i maiali del rifugio Cuori liberi, e per questo sarà importante essere tantissimi sabato a Milano. I rifugi sono il simbolo di una convivenza diversa e possibile con le altre specie, un luogo di riscatto dove agli animali sottratti allo sfruttamento dell'industria alimentare o alla sperimentazione scientifica viene concessa una nuova vita, serena. Rappresentano l'opposizione netta, di una fetta sempre più consistente di società civile, allo sfruttamento sistematico di migliaia di corpi animali sacrificati nei macelli e nei laboratori, per mero profitto».
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