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Specializzato in truffe dello specchietto: nei guai un ventenne che vive a Vigevano

Prendeva di mira gli automobilisti anziani. Due vittime si sono rivolte ai carabinieri, permettendo la sua identificazione

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

28 Ottobre 2023 - 17:23

Specializzato in truffe dello specchietto: nei guai un ventenne che vive a Vigevano

Sugli episodi hanno indagato i carabinieri della Sezione Radiomobile di Vigevano (foto di archivio di Jose Lattari)

Il modus operandi del giovane truffatore era ormai collaudato: individuava una vittima – quasi sempre un automobilista anziano –, la “agganciava” per strada e simulava la rottura dello specchietto del proprio veicolo. Quando l'altro guidatore si fermava per accertare l'accaduto, sosteneva di essere stato urtato. Facendo quindi ricadere sulla vittima la responsabilità di aver provocato il danno. A quel punto, proponeva di risolvere la questione “bonariamente”, senza cioè chiamare le forze dell’ordine e senza coinvolgere le assicurazioni. Il malvivente chiedeva, infatti, di essere pagato subito e in contanti. Ma due cittadini di Vigevano non si sono fatti raggirare e hanno fatto subito una segnalazione ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare il responsabile.

I militari della Sezione Radiomobile hanno individuato il truffatore proprio mentre stava compiendo un altro raggiro, il terzo documentato. Stava infatti tentando di farsi consegnare 50 euro da un anziano, anche questa volta con la scusa di aver riportato un danno al veicolo. I carabinieri lo hanno fermato, e hanno sottoposto il veicolo del sospettato a perquisizione, trovando all'interno dei piccoli sassi (i truffatori li buttano sul veicolo della vittima per fare rumore e simulare un contatto) e un gesso di colore nero, utilizzato per inscenare le collisioni. Il giovane – 20 anni, originario di Noto (Siracusa) ma domiciliato a Vigevano – è stato denunciato  ieri (venerdì). Dovrà difendersi dall’accusa di tentata truffa aggravata.

IN CASO DI DUBBIO, CONTATTARE IL 112

«Nel caso in cui si incorra in episodi simili – fanno sapere i carabinieri –, e non ci sia la consapevolezza di aver subito una collisione, si consiglia di contattare il 112, magari riuscendo anche a prendere la targa del veicolo utilizzato dal truffatore».

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