Vigevano, indaga la Procura sulla 39enne morta in chiesa dopo l'intervento della polizia locale

Sulla donna morta a Vigevano ieri mattina, venerdì, nella chiesa della Madonna Pellegrina sono in coso le indagini della Procura di Pavia. Marinela Murati, 39 anni, di origini albanesi, era seguita dai servizi sociali e aveva problemi comportamentali e psichici. Risiedeva poco distante dalla parrocchia di via Monti, nelle case Aler. Ieri mattina alle 11,30 si è presentata nell'edificio sacro proprio mentre stava iniziando un funerale. Gridava "Allah Akbar" (Allah è grande) ed era molto agitata. Ha iniziato a intralciare la celebrazione, quando erano già presenti i parenti intervenuti per le ultime esequie. Per questo sono intervenuti gli agenti della polizia locale e i militi della Croce Azzurra di Vigevano.

La donna è stata bloccata dai vigili mentre stava dando in escandescenze. In quel mentre, però, ha avuto una crisi e si è accasciata a terra. È stata soccorsa e trasferita in codice rosso all'ospedale Civile di Vigevano, ma è deceduta. Il corpo è stato trasferito all'Istituto di Medicina Legale di Pavia e questa mattina, sabato, era previsto un primo esame necroscopico. Nel frattempo il magistrato ha iniziato a sentire i testimoni dell'evento che si è trasformato in dramma. Dovranno essere accertati i nessi di causalità tra l'intervento dei vigili e quello del decesso. Un atto dovuto, in considerazione del contesto in cui si è verificato l'intervento. Il funerale doveva essere celebrato dal parroco don Gianluca Zagarese, ma è stato spostato, dopo un'ora, alla parrocchia di Cristo Re, sempre a Vigevano.

Invoca Allah e muore in chiesa. Rinviato un funerale a Vigevano

Una donna straniera di 39 anni, oggi, venerdì, è entrata alla Madonna Pellegrina urlando. Poi si è accasciata a terra