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Illeciti in materia di spesa pubblica

Falsi crediti d’imposta generati da lavori di ristrutturazione di facciate mai eseguiti: sequestrati oltre 2 milioni e mezzo di euro

L'indagine della Guardia di finanza di Lodi: coinvolte sei società con sedi nelle province di Lodi, Milano, Como e Pavia

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

09 Novembre 2023 - 11:09

Falsi crediti d’imposta generati da lavori di ristrutturazione di facciate mai eseguiti: sequestrati oltre 2 milioni e mezzo di euro

La Guardia di finanza di Lodi ha scoperto un articolato sistema di frode  basato sulla creazione di falsi crediti d’imposta nell’ambito dei bonus fiscali previsti: Bonus 110%, Bonus Facciate, Sisma Bonus, Ecobonus. Sono sei le società coinvolte, con sedi nelle province di Lodi, Milano, Como e Pavia. Il militari delle Fiamme Gialle hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 2,5 milioni di euro, corrispondente all’ammontare dei falsi crediti d’imposta generati da lavori di ristrutturazione di facciate di edifici, lavori che in realtà non erano stati eseguiti, e dal profitto derivante dalla monetizzazione e compensazione degli stessi crediti fittizi. I sei amministratori sono stati indagati per truffa ai danni dello Stato, emissione di fatture per operazioni inesistenti, indebita compensazione e autoriciclaggio.

COME AVVENIVA LA FRODE
All'Agenzia delle Entrate veniva inviata una comunicazione fittizia, «attraverso la procedura web denominata “Piattaforma Cessione Crediti”, relative alla compravendita di crediti fiscali generati da lavori edilizi di ristrutturazione di facciate di edifici mai eseguiti dalle imprese coinvolte – spiegano le dalla Guardia di finanza –  Il disegno illegale proseguiva attraverso la monetizzazione dei crediti fittizi, avvalendosi di ulteriori società gestite da soggetti appartenenti al medesimo contesto criminale e riuscendo quindi, da un lato a introitare ingenti profitti e, dall’altro, ad evitare il pagamento delle tasse attraverso la compensazione di queste ultime con i crediti fasulli».


È stato eseguito il sequestro di falsi crediti d’imposta per oltre 1.744.000 euro presenti nei cassetti fiscali dei soggetti indagati, due proprietà immobiliari situate nel milanese e di disponibilità finanziarie su rapporti bancari per oltre 22mila euro.

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