Il Tribunale del Riesame respinge i domiciliari per Pugliese

Il Tribunale del Riesame di Torino ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per Paolo Pugliese, 49 anni, ex presidente del Vigevano Calcio e patron della squadra della Pro Novara. Era stato arrestato il 26 ottobre in seguito a un'operazione della Direzione distrettuale antimafia di Torino e dei carabinieri forestali di Novara, Torino, Milano e Como. L'accusa è quella di gestione irregolare di rifiuti speciali (e non) senza autorizzazione a cui si è aggiunta l'associazione a delinquere. Con Pugliese era stata arrestata anche la moglie Lara Casazza, a cui il Gip  durante l'interrogatorio di garanzia ha concesso gli arresti domiciliari, mentre per Pugliese era stata confermata la detenzione in carcere a Novara.

L'avvocato di Pugliese, il vigevanese Furio Suvilla, si è appellato al Tribunale dei Riesame di Torino, che oggi, però, ha respinto il ricorso per ottenere gli arresti domiciliari. «Continueremo a dare battaglia - conferma Suvilla - non riteniamo fondata questa valutazione e andremo in Cassazione».  

I due, residenti a Trecate, gestivano dei capannoni nella stessa città, in cui avrebbero operato illecitamente nel commercio dei rifiuti metallici e di batterie esauste al piombo. Da questi ricavavano metalli valorizzati e appetibili sul mercato. Tutto questo, però, senza le necessarie autorizzazioni. Questi capannoni sono stati sequestrati durante l'operazione “Dark Metal” della Direzione distrettuale antimafia di Torino.

L'ex presidente del Vigevano calcio Paolo Pugliese arrestato per traffico di rifiuti

I militari dei carabinieri Forestali di Novara l'hanno condotto in carcere oggi (giovedì) con la moglie Lara Casazza. Altri quattro, residenti a Trecate e Cerano, sono coinvolti nell'inchiesta