Scomparsa da ottobre, Amani è stata ritrovata in Germania. La giovane 14enne è tornata a Mortara

La giovane 14enne Amani Garroui, residente a Mortara, è stata rintracciata in Germania, a Bielefeld, una città tedesca nella Renania Settentrionale-Vestfalia. Oggi (sabato) è già a casa dalla mamma Ibttissme Soulì, 41 anni, di nazionalità tunisina, che ne è responsabile, visto che la giovane è minorenne. A denunciare la scomparsa di Amani, il 14 ottobre scorso, era stata la  sorellastra Paola Achouri, figlia del compagno della madre di Amani, Ridhlla Achouri. 

Dopo la denuncia la ragazzina era stata monitorata nei probabili spostamenti dai carabinieri della Compagnia di Vigevano e della stazione di Mortara. Prima era stata segnalata a Marsiglia, ma qui non è stato possibile fermarla. Alcuni giorni fa invece, la sua presenza è stata rilevata in Germania a Bielefeld, perchè Amani ha dato alcuni segnali sui social. È stata la polizia tedesca, contattata dai carabinieri, a individuarla, in seguito a una richiesta di asilo depositata in Germania. 

Due giorni fa il patrigno di Amani, autotrasportatore, ha avuto la segnalazione dai carabinieri, mentre era in Germania per lavoro e quindi si è recato a Bielefeld. La giovane minorenne è tornata a casa con lui.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma Paola Achouri, studentessa universitaria a Pavia e lavoratrice nel capoluogo di provincia, commenta così la vicenda: «Siamo tutti contenti perchè Amani è salva, ma lo spavento e la preoccupazione che abbiamo passato lo conosciamo solo noi. Non è stata corretta nei nostri confronti, questo lo deve capire. Ora ci sarà tempo per cercare di spiegarglielo. Poteva almeno avvertire che stava bene e che non le era successo nulla di grave». 

Il motivo della scomparsa è stata la fuga con un amico tunisino di 26 anni. Una fuga giovanile, che però ha messo in allarme la polizia di mezza Europa. Ad un certo punto, però, sono stati i carabinieri a ritrovare le sue tracce e a segnalare la presenza alle polizie prima francesi e poi tedesche. Fino al suo ritrovamento in Germania. Amani è figlia di un padre biologico, rimasto in Tunisia. Dal suo paese era fuggita poco più di un anno fa attraversando il Mediterraneo su un barcone e arrivando a casa della mamma, a Mortara. Ora la sua situazione andrà attentamente seguita dai servizi sociali della città. Quando è scomparsa, venerdì 6 ottobre, sarebbe dovuta andare a scuola, ma ai genitori aveva spiegato di voler contattare la sede dei servizi sociali cittadini a palazzo Cambieri. Dove, però, non si è mai presentata. Prima fra tutti a denunciarne la scomparsa, con fotografia e dettagli sui social, era stata la sorellastra Paola. Il caso, ovviamente, era finito anche sulla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto".