Vigevano, truffa dello specchietto: qualcuno ci prova ancora

È il classico caso di “truffa dello specchietto”. Il conducente dell’auto sente un colpo alla carrozzeria, spesso allo specchietto, e il mezzo che incrocia rivendica un danno. È accaduto qualcosa di simile nella zona della frazione Morsella di Vigevano. Il guidatore dell’auto che stava transitando era un nostro giornalista. «Ho sentito un colpo - questo il suo racconto in redazione - come se fosse un sasso che colpisce l’automobile. Non ho capito esattamente dove. Ma non era uno sfregamento di carrozzeria, questo è stato molto chiaro». Una Punto amaranto era posteggiata a lato della carreggiata. «Poco dopo me la sono trovata alle spalle che segnalava con i fari - prosegue il racconto - Mi sono fermato ed è sceso un uomo, sulla trentina. Si è affacciato al finestrino di destra, che avevo aperto poco, tenendo chiuse le porte. Affermava che l’avrei “colpito in pieno”. Ovviamente non poteva essere - gli ho risposto - perchè ero sicuro di essere passato ad almeno un metro e mezzo dalla sua vettura. E gli ho spiegato che l’avevo visto posteggiato. Trovandomi fermo sulla mia versione se ne è andato, minacciando di prendere il mio numero di targa, ma guardandosi bene dall’invocare un intervento delle forze dell’ordine. Se avesse insistito oltre, però, avrei chiamato io». Il nostro giornalista conclude: «A un esame accurato non ho trovato danni, solo una leggera striscia oleosa scura, che se ne va via con uno straccio, sulla fiancata destra. Lasciata forse dallo stesso truffatore mentre si è avvicinato. Forse sarebbe servita da addurre come prova se qualcuno avesse abboccato».