Nuovamente arrestato lo stesso spacciatore a Vigevano. Impugnava un fucile a canne mozze

L’uomo è stato trovato questa notte dagli agenti del commissariato di Vigevano al suo domicilio (mentre si trovava ristretto alla detenzione domiciliare in alternativa al carcere) pronto nuovamente per lo spaccio di cocaina, nonostante fosse già stato arrestato il 20 settembre scorso. Allora aveva una pistola di piccolo calibro, una 6,35, mentre questa notte imbracciava una doppietta a canne mozze calibro 12, in cui stava cercando di inserire le cartucce. Si tratta di Kamal Mohamed Ibrahim, egiziano di 44 anni, che aveva indosso 16 involucri confezionati con cocaina.

Gli agenti hanno estratto a loro volta le pistole e gli hanno intimato di posare l’arma, comando perentorio che lo spacciatore ha eseguito. Avrebbe poi asserito che pensava ad alcuni malintenzionati e non alla presenza della polizia. Successivamente, con l’ausilio di altri poliziotti della Stradale, è stata perquisita la sua abitazione dove è stata trovata, su di un banco da lavoro, altra cocaina, pronta per il confezionamento in dosi, del peso di 25,49 grammi, oltre a sostanza da taglio. È stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e illecita detenzione e ricettazione di arma alterata. La doppietta era stata rubata a Brescia nel 2019. Su disposizione del pubblico ministero è stato associato al carcere di Pavia. 

Il medesimo soggetto era stato già tratto in arresto, sempre dagli agenti del Commissariato di Vigevano il 20 settembre in via Riberia a Vigevano, perché trovato in possesso di 65 dosi di cocaina per un peso complessivo di 37,75 grammi e della piccola pistola artigianale munita di camera di scoppio e percussore, ritenuta un’arma clandestina in grado di sparare un proiettile calibro 6.35 browning.