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L’incontro in Prefettura
11 Gennaio 2024 - 12:30
Ieri (mercoledì) la riunione in Prefettura a Pavia del Comitato per l’ordine e la sicurezza
Disordini, risse, e aggressioni che vedono protagonisti giovani e giovanissimi. Gli episodi preoccupano anche Pavia, dove il fenomeno delle baby gang è stato affrontato ieri, mercoledì, nel corso di un incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in Prefettura. Nei prossimi giorni si discuterà anche della situazione a Vigevano, come ha richiesto il sindaco Andrea Ceffa all’inizio della settimana dopo i disordini in via del Popolo. Le misure individuate per arginare le criticità nel comune capoluogo sono diverse. Innanzitutto, verranno predisposti dei servizi della polizia locale – con pattuglie appiedate – nelle piazze e nelle vie del centro storico. Anche la polizia di Stato e i carabinieri predisporranno dei passaggi più lenti nel contesto urbano durante i servizi di controllo del territorio.
Nel corso della riunione è stata inoltre rilevata la necessità di concretizzare iniziative strutturate «finalizzate al contrasto del disagio giovanile e delle povertà educative, con l’obiettivo di inserire i giovani e i giovanissimi, connazionali di seconda generazione o di origine straniera, nelle realtà sportive e associative locali, attive sul versante dei percorsi di integrazione e inclusione», è stato spiegato dalla Prefettura di Pavia a conclusione dell’incontro.
«Nessuna impunità per chi viola la legge e mette in atto violenza e prevaricazione – è stato ribadito da palazzo Malaspina – collaborazione e rete tra le Istituzioni per dare ulteriore impulso ai processi formativi ed educativi nei confronti dei giovani problematici». Per contrastare un fenomeno che genera allarme sociale, verrà predisposta una «perlustrazione sistematica e strutturata delle vie e delle zone cittadine luoghi di aggregazione giovanile, da parte della polizia locale, nell’ambito delle competenze di sicurezza urbana – proseguono dalla Prefettura – prosieguo convinto delle iniziative già impostate con l’amministrazione comunale, volte ad intercettare il disagio giovanile, canalizzandolo in attività sportive e di gruppo, con un focus specifico sui minori problematici e con attenzione ai minori stranieri attualmente ospitati nella struttura comunale denominata Villaggio San Francesco».
Fondamentale sarà il coinvolgimento delle realtà del terzo settore. «Dobbiamo costruire percorsi e traiettorie per questi ragazzi e provare a fornire loro un’occasione per inserirsi nella nostra società – è stato l’intervento del Prefetto di Pavia Francesca De Carlini – Prevenzione e repressione, laddove necessaria, non sono strumenti antitetici, ma devono essere ponderatamente utilizzati in relazione alle realtà che si pongono alla nostra attenzione istituzionale, garantendo legalità, insegnando e veicolando il rispetto delle regole per porre le basi per una solida coesione sociale e una duratura convivenza nella nostra società».
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