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Il delitto
01 Marzo 2024 - 18:59
Carabinieri Novara
È incredibile la vicenda dell’omicidio avvenuto a San Martino di Trecate, risolto questa mattina con l’arresto del colpevole. I fatti sono avvenuti in provincia di Novara, ma la località si trova a pochi chilometri da Cassolnovo. Questa mattina l’epilogo, comunicato dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Novara. I quali hanno arrestato Stefano Emilio Garini, 62 anni, accusato di omicidio, distruzione, soppressione di cadavere, truffa aggravata, autoriciclaggio e falsità ideologica.
La vicenda viene alla luce il 10 ottobre 2022 quando nella frazione San Martino di Trecate in località Boscomarino nell'area del Parco del Ticino furono rinvenuti dei reperti ossei umani studiati dal laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università di Milano. Fu trovata una protesi in perfetto stato di conservazione, fissata tra due vertebre della colonna, su cui risultavano ben evidenti sia il marchio di fabbrica che il numero di matricola. Gli investigatori grazie alla ditta produttrice hanno individuato l'ospedale a cui era stata venduta, il Galeazzi di Milano, e quest’ultimo ha fornito un elenco di sette persone alle quali erano stati impiantate quelle protesi con quel numero di matricola.
I pazienti sono stati interpellati ed erano tutti in vita. Ma una ha attirato l'attenzione. Si trattava di Liliana Agnani, 91 anni, madre di Stefano Emilio Garini. Fu coinvolto il suo medico di base, su indicazione degli investigatori, ma il figlio riferiva del buono stato di salute della madre. Anzi, disse che si trovava in Veneto da un fratello. I successivi accertamenti, però, permettevano di verificare che il fratello era deceduto diversi anni prima. Le indagini, quindi, si concentrarono sul figlio della deceduta ed emerse che nell'abitazione dell'anziana abitava una nipote. La stessa però non sapeva riferire sulle modalità del decesso della nonna, né sullo svolgimento del funerale.
Si scoprì inoltre che Garini era legato sentimentalmente a una ragazza brasiliana, molto più giovane di lui, residente a Torino. Non aveva lavoro stabile. E integrava il suo reddito con la pensione della madre percepita indebitamente dall'Inps insieme al sostegno del Comune di Milano elargito per le persone bisognose.
Il cerchio si stava stringendo, i carabinieri appurarono che il 18 maggio 2022 Garini si recò di notte con la madre anziana ancora in vita nella località Boscomarino di Trecate e qui la uccise. Per crearsi un alibi e tenere nascosta la verità Garini fece celebrare una messa in suffragio nel quartiere popolare della Barona di Milano ponendo una fotografia della madre sull'altare.
A Garini oltre all'omicidio è contestato l'occultamento e la soppressione del cadavere e la truffa aggravata perché avrebbe continuato a percepire la pensione della madre per circa 23.000 euro e il sostegno del Comune di Milano per 5.000 euro; si aggiunge l’autoriciclaggio per aver utilizzato il denaro di provenienza illecita a favore di terze persone. L'arrestato e in carcere a Novara.
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