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Truffe in aumento a Milano e nell'hinterland: anziani nel mirino, come difendersi

Spesso le vittime non denunciano per vergogna. Attenzione ai segnali di allarme, come richieste di denaro via telefono o email

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

15 Marzo 2024 - 14:31

Truffe in aumento a Milano e nell'hinterland: anziani nel mirino, come difendersi

(Immagine di repertorio)

In diverse zone di Milano e nell'hinterland, si stanno registrando sempre più frequentemente episodi di truffe ai danni degli anziani, messe in atto da individui che si fingono carabinieri o addetti ai servizi pubblici (ad esempio, tecnici di acqua e gas). Sfruttando la vulnerabilità delle persone anziane e sole, i truffatori le convincono a consegnare loro denaro o gioielli, servendosi di varie scuse come falsi incidenti in cui sono rimasti coinvolti familiari. Un ulteriore stratagemma è l'utilizzo di telefonate apparentemente provenienti da caserme, ma in realtà, si tratta di identità fittizie create tramite chiamate VoIP con la tecnica dell'Id Spoofing (semplificando, consente di mascherare il numero di telefono, facendone apparire uno fittizio). È cruciale la collaborazione tra istituzioni e cittadini: chiunque noti comportamenti sospetti è invitato a contattare immediatamente il numero di emergenza 112

Spesso, spaventate e disorientate, le vittime tendono a non denunciare per vergognaPer contrastare le truffe, è essenziale diffidare degli estranei e prestare attenzione a segnali di allarme, come richieste di denaro via telefono o email. Le forze dell'ordine e le aziende di servizi non chiedono mai consegne di denaro a domicilio. In caso di dubbio, contattare subito il 112 per verificare l'identità degli interlocutori, specialmente se si presentano come rappresentanti delle forze dell'ordine.

«Con l’obiettivo di fornire informazioni utili per contrastare questo fenomeno – fanno sapere dall'Arma dei carabinieri – ricordiamo che gli appartenenti alle forze dell’ordine operano di norma in coppia e in divisa, con auto di servizio e sono sempre dotati di tesserino di riconoscimento; non richiedono mai la consegna di denaro o monili, né di ispezionare l’appartamento per verificare che non sia stato visitato dai ladri. Le aziende di servizi come acqua o energia elettrica non mandano funzionari a casa a riscuotere l’importo delle bollette ed annunciano sempre anticipatamente all’utente, l’invio di tecnici, specificando data, ora e motivo dell’intervento. Le frodi stanno diventando sempre più evolute e per poterle contrastare occorre prestare attenzione a messaggi che contengono richieste sospette, come comunicare i propri dati tra cui codice pin o password o trasferire denaro tramite un link, anche se proviene da un indirizzo email apparentemente riconducibile alle forze dell’ordine o alla banca. Certamente il consiglio più importante è quello di diffidare degli sconosciuti, in quanto i truffatori si presentano con apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, al fine di conquistare la fiducia delle vittime per introdursi nelle loro abitazioni pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli. E in ogni caso, nel dubbio, contattare immediatamente il 112 anche al fine di verificare l’identità degli interlocutori, soprattutto quando si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine».

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