Vigevano: i detenuti devastano un reparto, tre agenti feriti

Ancora un episodio violento all’interno della casa di reclusione di Vigevano. Nella serata di martedì due detenuti di origini straniere hanno prima spintonato un agente della polizia penitenziaria e poi dato il via alla devastazione di un intero reparto. Si tratta di uno spazio destinato a detenuti con difficoltà gestionali. Nel corso dei disordini sono stati distrutti arredi, telecamere, neon, bruciando anche alcuni materassi. I due hanno anche cercato di coinvolgere altri detenuti nella rivolta. La situazione è stato riportata alla calma in tarda serata, non senza difficoltà e con conseguenze importanti anche per il personale della polizia penitenziaria. Uno degli agenti feriti, infatti, ha riportato lesioni serie al volto: un detenuto gli si è scagliato contro, colpendolo con la gamba di un tavolo. Portato in pronto soccorso, sono stati necessari 12 punti di sutura interna e 2 esterni per richiudere la ferita al labbro, ed è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Gli altri due colleghi che si sono dovuti rivolgere al pronto soccorso hanno riportato ferite al collo e contusioni al torace, giudicate guaribili per entrambi in 9 giorni.

LA DENUNCIA DEI SINDACATI

«Purtroppo ci sono criticità croniche, legate in primis alla carenza di personale. Stiamo parlando di un problema che non riguarda solo la casa di reclusione di Vigevano, ma che si riscontra a livello nazionale – ha evidenziato Mirco Savastano, segretario generale aggiunto del Spp (Sindacato di polizia penitenziaria) – In questo ultimo periodo stiamo però avendo difficoltà anche a trasferire i soggetti che si rendono protagonisti di episodi violenti di questo genere. Purtroppo, quanto accaduto martedì non è un episodio isolato. Tra venerdì e sabato della scorsa settimana abbiamo registrato un’altra aggressione: un detenuto si è scagliato contro un agente, spintonandolo contro la cella».

Anche il sindacato di polizia penitenziaria Uilpa ha evidenziato, con un comunicato stampa, il problema della carenza di personale nella polizia penitenziaria, riferendo dei «gravi disordini» di martedì: «Nella casa di reclusione di Vigevano – afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa –, dove si contano circa 360 detenuti presenti a fronte di 242 posti regolamentari e un’insufficienza di agenti per almeno il 50%, è stato necessario richiamare operatori di polizia penitenziaria liberi dal servizio per fronteggiare la situazione, atteso che qualche tafferuglio pare si sia registrato pure in un’altra sezione detentiva».

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