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l’indagine

‘Ndrangheta, dai locali della movida di Milano al traffico illecito di rifiuti: 14 arresti. Coinvolta anche la provincia di Pavia

L’operazione della Guardia di finanza, con polizia locale e carabinieri forestali

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

15 Aprile 2024 - 15:10

La Guardia di Finanza di Milano, in collaborazione con la polizia locale e i carabinieri del Comando Unità Forestali, ha condotto un'importante operazione volta a smantellare un sodalizio mafioso di matrice 'ndranghetista radicato nel capoluogo lombardo. L’indagine ha portato all'arresto di 14 persone e al sequestro di beni, svelando attività illecite – tra cui intestazione fittizia di attività commerciali, estorsione, truffa ai danni di agenzie di lavoro interinale e traffico di rifiuti, tutte gravate dal metodo mafioso – che coinvolgono diverse province italiane, tra cui quella di Pavia. Uno degli arrestati risulta essere residente in Oltrepò Pavese: si tratta di un 45enne di Ponte Nizza.

Operazione su vasta scala

L'operazione, che ha visto l'impiego di oltre 80 unità tra finanzieri, agenti della polizia locale e carabinieri forestali, si è estesa su diverse province: Milano, Monza-Brianza, Varese, Pavia, Modena e Mantova. Numerose perquisizioni sono state condotte presso le residenze degli indagati e gli esercizi commerciali in Lombardia e Piemonte.

L'indagine è stata condotta con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma e della Rete Operativa @ON di Europol, testimoniando una stretta collaborazione internazionale nell'affrontare la criminalità organizzata.

Il sodalizio, guidato da una famiglia calabrese, era affiliato alla potente cosca Piromalli di Gioia Tauro. Il gruppo operava anche nel settore dello smaltimento dei rifiuti – utilizzando come discariche aree protette e capannoni industriali abbandonati – e nell'infiltrazione nei locali della movida milanese.

Le indagini hanno rivelato il coinvolgimento del sodalizio in attività estorsive, truffe alle agenzie di lavoro interinale e falsi contratti di somministrazione. Il sequestro di società di capitali e locali commerciali ha svelato un intricato meccanismo di riciclaggio di denaro sporco.

Sequestrati 4 locali del “Mercato Comunale Isola”

«È emerso come un soggetto, già giudiziariamente riconosciuto come appartenente alla citata cosca della piana di Gioia Tauro (RC) – ha fatto sapere attraverso un comunicato il procuratore di Milano Marcello Viola  fosse impegnato in un’infiltrazione nel settore dei locali di intrattenimento, presenti nelle più rinomate aree della movida milanese, posta in essere per il tramite di un proprio “referente”, stabilmente operante a Milano, che si occupava dell’acquisizione e della gestione di numerosi locali, attribuendone fittiziamente la titolarità a prestanome privi di adeguata esperienza imprenditoriale». 

Nel corso dell’operazione sono state sequestrate quattro società di capitali, titolari di esercizi commerciali di somministrazione di cibi e bevande «in quanto di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dall’amministratore di fatto e dai compiacenti prestanome, in parte ubicati all’interno del “Mercato Comunale Isola”, struttura di proprietà del Comune di Milano e oggetto di concessione ad un raggruppamento temporaneo di imprese che, a loro volta, avevano dato in locazione degli spazi commerciali alle suddette società destinatarie del provvedimento di sequestro».

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